Il progetto Ayreon nasce nel 1995 senza troppi assi nella manica: il piano è mettere in piedi una monumentale opera rock con risorse limitate infilando prog ed elementi orchestrali in un concept contorto, raccontato da tredici cantanti diversi. Sì, tredici. Tutto ciò avviene completamente in studio: l'interesse a trasformare Ayreon in un progetto live è piuttosto limitato a causa della indole introversa del padre fondatore Arjen Lucassen, oltre alla difficoltà nel radunare tredici cantanti appartenenti a band diverse per andare in tour. Arjen Lucassen, però, ha l'incredibile capacità di trasformare l'impossibile in possibile: è così che crea universi distopici dove la magia si fonde con la tecnologia, le emozioni diventano entità viventi e le teorie di Stephen Hawking si fondono con la saga di Star Trek. L'intelligente immaginazione del compositore olandese è ciò che permette al progetto di Ajreon di nascere e crescere a dismisura, in modo estremamente naturale: nel corso degli anni, Ayreon diventa un supergruppo in cui ciclicamente troviamo nomi importanti, da Bruce Dickinson a Hansi Kursh a Cristina Scabbia.
E così, come prima o poi sarebbe successo, Arjen Lucassen si arrende al suo stesso successo e nel 2017 porta il progetto Ayreon live, in quattro concerti dal successo planetario. Inizia da qui l'esperienza live di Arjen Lucassen e gli "Aeronautics", un'avventura che si solidifica nel settembre 2019 con la celebrazione dal vivo di "Into The Electric Castle", geniale album uscito nel 1998. L'impostazione del live non è quella di un concerto, bensì di un'opera teatrale. Questo è un decisivo punto di forza, in quanto rende "Electric Castle Live And Other Tales" un lavoro divertente ed estremamente coinvolgente, complice anche un narratore d'eccezione, John De Lancie, il Q di Star Trek. La line-up comprende tredici artisti di fama internazionale e dall'incredibile talento, tra i quali spicano i nomi di Simone Simmons, Damian Wilson e l'ex Marillon Fish. Complice anche la particolare impostazione del live - più simile a un musical che a un concerto - l'esibizione sprizza un'energia quasi palpabile; i cantanti sono assolutamente coordinati e la qualità della registrazione, curata dallo stesso Lucassen, è impeccabile. I suoni più prepotenti e decisi rispetto alla versioni dei pezzi registrata in studio: la distorsione delle chitarra è più decisa, e gli elementi orchestrali più numerosi. Si possono notare, in generale, evidenti variazioni negli arrangiamenti rispetto alle versioni originali dei pezzi; caratteristica che attribuisce all'album un carattere unico.
"Electric Castle Live And Other Tales" è un album spaziale per atmosfera, qualità e tematiche: caratteristiche che intercetteranno l'interesse di tantissime persone, dagli appassionati di progressive metal, agli astrofisici, passando per i fan di Star Trek. Se siete tra questi, non verrete sicuramente delusi.