Biffy Clyro
Ellipsis

2016, 14th Floor, Warner Bros
Alternative Rock

"This is the point we have the choice to be happy together". Dopo un silenzio durato tre anni -dall'uscita del doppio album "Opposites"- l'otto luglio è finalmente uscito Ellipsis, l'ultimo album dei Biffy Clyro, che li colloca definitivamente tra le più interessanti rock band della Gran Bretagna.
Recensione di Gianluca Comentale - Pubblicata in data: 19/07/16

Sebbene sarebbe stato 'più facile' e 'più comodo' per la band, Ellipsis non segue le orme dei suoi predecessori. O meglio, in molti modi lo fa, ma si presenta diverso e nuovo, cosa già ovvia da "Wolves Of Winter", un viscerale grido di battaglia che solo i Biffy Clyro potrebbero portare avanti. Questo brano -definito da Neil "un pugno in gola"- è caratterizzato da potenti percussioni, linee di basso rigide e chitarre feroci, accompagnate dalla voce di Neil che da aggressiva -proprio come un lupo in attesa di balzare vittoriosamente su qualche preda- diviene dolce e pacata.
A seguire "Wolves Of Winter" è "Friends and Enemies", un brano che si differenzia dal precedente con percussioni tonanti, battiti di mani e chitarre accompagnate da una promettente voce di Neil, come una versione più aggressiva degli U2 degli anni '90.
"Medicine" è poi un'altra opera piacevole da ascoltare, simile alla loro vecchia "God & Satan".
A portare i Biffy Clyro sui loro passi -come un letterale sguardo in uno specchietto retrovisore- ci pensa "On A Bang", brano più vicino alla 'vecchia scuola' con le sue selvagge percussioni e un basso stranamente sofferente e 'spremuto' durante il mixing. "Why can't you fucking do better?" chiede Neil alternando le sue riflessioni ad urla e ululati, portando il brano ad essere il più "potente" e aggressivo dell'album.
"Re-Arrange" è forse la traccia più bizzarra di Ellipsis, caratterizzata da strutture similari all'hip-hop, battiti di mani e una quantità notevole di strani effetti sonori, e, nonostante il testo non di alto livello, permette comunque di riprendere fiato, risultando piacevole da ascoltare.
La vera e propria innovazione riguardo i temi è poi offerta da "Small Wishes", canzone ispirata dalla recente unità per l'indipendenza della Scozia, che segna il più grande contrasto su tutto il disco per mezzo di chitarre acustiche, xilofoni e toni vocali sereni di Neill, sconfinando addirittura nel country.

 

Ellipsis rappresenta nel complesso un più che piacevole ascolto. Per Ellpisis, i Biffy Clyro si sono affidati a Rich Costey, fedele produttore dei Muse e di band come Interpol e Franz Ferdinand. Questo potrebbe infatti spiegare perché quest'album, anche se al suo meglio, suona come un'amalgama di quelle band


Proprio come Drones per i Muse, Ellipsis non è un album che caratterizza la carriera dei Biffy Clyro, ma rappresenta tuttavia un rilascio molto importante, tenendo presente che a volte anche il solo prendere ciò che hai già fatto è fare di meglio è sufficiente, e non va esaminato troppo in profondità.
Nel caso di Ellipsis, si tratta di una degna aggiunga al catalogo della band, rappresentando davvero una grande conquista per i Biffy, che si mantengono fedeli al classico e puro suono del rock in un mondo dove questo sembra essere ormai dimenticato.





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