Black Soul Golden Reunion
Black Soul Golden Reunion

2015, Go Down Records
Hard Rock

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 16/04/16

Hard Funk 'n' Soul da Ravenna, con la sensibilità piccante che solo l'universo femminile sa trasmettere. I BLACK SOUL GOLDEN REUNION sono nati come, nell'immaginario collettivo, dovrebbero nascere tutte le canzoni, tra una birra e una sigaretta in sala prove, tra una risata e - a volte - un insulto. Come in una famiglia elettiva. I brani originali di questo omonimo album di debutto rappresentano le eterogenee influenze musicali dei rispettivi musicisti (Laura Rosetti, Enrico Beccari, Pippo Marino, Davide Mazzotti, Mauro Natali). Il brano di apertura "The Line" risente del forte influsso funk della voce, come anche in "Mad" e "No Chorus", che rivelano radici ben salde nella musica soul e rock blues. "Keep It Dark" cela un inaspettato suono metal, dovuto al background dei chitarristi, ed il testo narra un aneddoto d'amore adolescenziale di Keith Richards. Il singolo "Goldfall" fa trasparire l'amore sconsiderato della band per i Led Zeppelin. "The End's Theme" e "Heavy" sono brani hard rock, riferimento musicale comune a tutta la band. "Everybody Get Up" è una cover dei Bellrays, scritta da Kekaula/Vennum, che negli ultimi anni sono stati la fonte più importante d'ispirazione del gruppo. Il suono di BLACK SOUL GOLDEN REUNION può definirsi una miscela di funk ed hard rock, incendiata dalla voce soul femminile e con una spruzzata di indecenza ed irriverenza di una band sopra i quarant'anni. Che non dimostrano.




01. The Line
02. No Chorus
03. Goldfall
04. Mad
05. Muse-Hic
06. Heavy
07. Hidden Stars
08. The End's Theme
09. Everybody Get Up
10. Keep It Dark

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