BlackRain
Released

2016, UDR Music
Hard Rock

I BlackRain si trovano davanti ad una delle sfide più importanti della loro carriera: riuscirà l'old style ottantiano della band di Swan Hellion a risultare convincente e non banale nel 2016?
Recensione di SpazioRock - Pubblicata in data: 24/04/16

Il 2016 può decisamente rappresentare la svolta per i BlackRain, che, a tre anni dal loro
ultimo lavoro, si giocano le loro carte migliori con il nuovissimo "Released". I francesi si
affidano infatti ad una produzione ricca di nomi importanti (uno su tutti quello di Jack
Douglas, veterano del genere) e ad una grandissima cura per il suono in fase di registrazione per coprire al meglio l'enorme distanza spaziale e temporale tra la Los Angeles degli anni '80 e la Parigi del 2016. 


Chi, per qualche motivo, si aspetta particolare originalità è quindi destinato a rassegnarsi dopo l'ascolto delle prime tracce, che portano subito alla luce le chiare influenze dei giganti dell'hard rock (Mötley Crüe, Skid Row e Bon Jovi su tutti), e strutture piuttosto fisse e scontate. "Released" parte però con la giusta carica di adrenalina grazie a pezzi come "Back In Town", "Killing Me" e "Run Tiger Run", che ricreano alla perfezione quel clima eighties losangelino del quale i BlackRain vogliono farsi nuovi paladini. "Eat You Alive" colpisce per le cupe trame circensi che percorrono interamente il brano e per il suo stile inconfondibilmente sleaze, mentre sorprendente è la cover di "For Your Love" degli Yardbirds, rivisitata nello stile della band pur mantenendo le sue caratteristiche originali.

 

Dopo l'adrenalinica "Electric Blue" e il punk della divertente "Rock My Funeral", la conclusione arriva in maniera solenne attraverso le note di pianoforte e la voce di Swan Hellion, che accompagnano "One Last Prayer" in un continuo crescendo dalle tinte fortemente glam.

 

Riassumendo, siamo senza dubbio davanti ad un lavoro senza alcuna pretesa di innovazione, ma con il chiaro scopo di dare nuova luce al più autentico hard rock degli anni '80, sulle orme di quanto fatto in precedenza da gruppi come i The Darkness.
L'ottimo lavoro in fase di registrazione ha permesso alla band francese di confezionare un album con un suono ben definito, potente e melodico, ritagliando il giusto spazio per una pregevole sezione ritmica e definendo ancora meglio quello che è lo stile dei BlackRain. Qualche inflessibile appassionato del genere potrebbe evidenziare un contrasto tra l'estrema pulizia della produzione e del suono e le intenzioni dell'album, rivolte a quello che è tradizionalmente il più sporco e grezzo hard rock, ma la maggior parte degli ascoltatori riconoscerà di essere davanti a tredici tracce tutte ben riuscite, nonostante i "limiti" di originalità inevitabilmente posti dalla natura di questa band. 

 

Articolo a cura di Federico Barusolo 





01. Back In Town
02. Mind Control
03. Killing Me
04. Run Tiger Run
05. Puppet On A String
06. Words Ain't Enough
07. Eat You Alive
08. Home
09. For Your Love
10. Fade To Black
11. Electric Blue
12. Rock My Funeral
13. One Last Prayer

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