Bleeding Gods
Dodekathlon

2018, Nuclear Blast
Death Metal

Recensione di Sophia Melfi - Pubblicata in data: 05/01/18

Di fresca collaborazione con una delle etichette discografiche più prestigiose ed influenti a livello mondiale, la Nuclear Blast, i Bleeding Gods presentano al pubblico la loro seconda prova in studio: "Dodekathlon". Gli epic, black/death metallers olandesi inaugurano il 2018 con un concept album dal contenuto mitologico e dal sound nettamente rivoluzionario ed innovativo. "Dodekathlon" si rifà infatti all'antica leggenda greca delle 12 fatiche di Ercole, a cui corrispondono le 12 tracce del disco concentrate in una sola ora di musica. Proprio sulle plurime interpretazioni di questa antica leggenda ruota il concept messo a punto dalla band, alle prese con una delle loro sfide più ardue, tuttavia egregiamente superate. "Dodekathlon" si contraddistingue dal precedente lavoro del gruppo, "Shepherd Of Souls" (2015), poiché concepito secondo le molteplici influenze musicali della nuova line up dei Bleeding Gods, i quali grazie anche alla collaborazione con Martin Powell (ex tastierista di Anathema e Cradle Of Filth) hanno reso il sound originariamente death a tratti più melodico, tecnico e sperimentale. Proprio questa è infatti la differenza prima con "Sheperd Of Souls", il quale richiama invece un tipo di death old school, incastrato perfettamente nelle sonorità tipiche e tradizionali del genere.

 

I toni da epopea che hanno ispirato la composizione del platter si presentano con intro dal tono epico e intermezzi di chitarra ispirati al thrash e al black metal che caratterizzano il lavoro innovativo e sperimentale di "Dodekathlon", incentrato su una storia forte, d'impatto ed estremamente significativa. Una storia che ha suscitato l'interesse del cantante Mark Huisman, definito dal chitarrista Ramon Ploeg nella nostra intervista "una vera e propria biblioteca ambulante", il quale ha avuto la geniale idea di coniugare il mito al death metal e alla musica più sperimentale. Un azzardo, tuttavia ben riuscito quello di "Dodekathlon", un perfetto connubio di musica e storia. Tanto quanto le fatiche di Ercole per conquistare l'immortalità diventano sempre più insostenibili, così l'atmosfera musicale dell'album diventa progressivamente pesante e cupa. E' con "Blood Guilt" che la leggenda ha inizio, brano in cui le aperture melodiche si oppongono a graffianti riff e scream death, approccio che testimonia il netto cambiamento rispetto al passato. Mutamento riscontrabile soprattutto in "Beloved By Artemis", vera e propria cartina tornasole dei risultati e della strada propriamente sperimentale imboccata nel lungo e tortuoso cammino intrapreso con "Dodekathlon".

 

E' proprio grazie al lavoro di Martin Powell e dei membri del combo sulla sezione di chitarra solista, ritmica e orchestra che "Dodekathlon" è in grado di rappresentare la vera svolta musicale del death metal olandese proposto dai Bleeding Gods. Come i particolari di una storia possono essere indispensabili al fluire di questa, così l'act non ha voluto lasciare nulla al caso, curando i minimi dettagli di ogni singola traccia. Un'attenzione maniacale alla musica e ai tecnicismi sperimentali, come nel caso di "Birds Of Hate", in cui essenziale è la presenza dei cori e del contrasto armonizzato tra la voce alta della bassista Gea Mulder e la voce profonda del cantante Mark Huisman, un'antitesi musicalmente bilanciata su cui gioca l'innovazione dell'album. Ma è sulle note di "Tyrannical Blood" che emergono tutti gli sforzi della band, resi evidenti nella realizzazione e nell'incastro a mò di "patchwork" di un brano acustico all'interno di un album propriamente metal. Un pezzo romantico e sognante che si distacca fortemente dallo stile e dalle sonorità adottate dalla band, per rappresentare una sorta di pausa dall'atmosfera sempre più opprimente dell'album. Seguendo il filo logico e consequenziale della storia, le tracce riproducono in musica le 12 fatiche di Ercole, il quale, ingannato e reso pazzo da Era, torturò e mise in schiavitù i figli e la moglie. Al fine di redimersi, Ercole si recò presso l'oracolo di Delfi che gli consigliò di andare a Tirinto per mettersi a servizio del re Euristeo, il quale lo avrebbe in seguito sottoposto alle fatidiche 12 fatiche, decise da lui stesso, per espiare le terribili azioni compiute da Ercole, purificandolo e concedendogli l'immortalità. La grande forza di Ercole è stata quella di misurarsi coraggiosamente con le 12 fatiche decise dal re, al fine di arrivare alla liberazione e all'espiazione. Portate a compimento le fatiche, Ercole viene ricompensato con il dono dell'immortalità e dell'eterna memoria del suo coraggio e della sua potenza.

 

Come ogni storia ha un inizio e una fine, così anche la leggenda di Ercole si conclude con un lieto epilogo. Una caccia per sgravarsi dalle fatiche immonde, a cui era stato sottoposto, che parte dalle viscere della terra, nell'inferno del brano "Hound Of Hell", ultima traccia di "Dodekathlon" che testimonia, ancora una volta, la maestria e la versatilità di una band nata dal death, ma in grado di arrivare e sperimentare generi apparentemente più lontani, utilizzando particolari distorsioni, rapidi cambi di tempo e ritmiche, e tastiere che richiamano un tipo di atmosfera "progressive", seppur ridimensionata. Quando l'epic incontra lo sperimentale su un background death, si formano leggende e sound rivoluzionari. "Dodekathlon" sarà senz'altro il concept album più innovativo del genere in senso moderno. Molteplici influenze si fondono nel nuovo album dei Bleeding Gods grazie all'alchimia della nuova line-up della band, le cui fatiche sono state ripagate con il trionfo della forza sulle tenebre e, metaforicamente, con la liberazione dalle 12 fatiche di Ercole che le tracce di "Dodekathlon" rappresentano alla perfezione.





01. Bloodguilt (Nemean Lion)
02. Multiple Decapitation (Lernaean Hydra)
03. Beloved by Artemis (Ceryneian Hind)
04. From Feast To Beast (Erymanthian Boar)
05. Inhuman Humiliation (Augean Stables)
06. Birds Of Hate (Stymphalian Birds)
07. Saviour Of Crete (Cretan Bull)
08. Tyrannical Blood (Mares Of Diomedes)
09. Seeds Of Distrust (Belt Of Hippolyta)
10. Tripled Anger (Cattle Of Geryon)
11. Hera's Orchard (Apples Of The Hesperides)
12. Hound Of Hell (Cerberus)

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