Bush
Live!

2013, earMUSIC
Rock

Rossdale e soci in sede live se la cavano bene, le telecamere che li seguono un po' meno...
Recensione di Andrea Mariano - Pubblicata in data: 01/03/13

Da quando è uscito “The Seas Of Memories”, i Bush stanno vivendo una seconda giovinezza: album generalmente apprezzato, concerti belli pieni e soprattutto una band rodata e che riesce ad imbastire un bel muro sonoro in sede live (a riguardo potete leggere il live report della data di Roma dello scorso settembre), con un Gavin Rossdale che, vocalmente e fisicamente, non sfigura neppure davanti al se stesso di dieci, quindici anni prima.


Ambito live, dicevamo: i Nostri, tanto nella formazione originale degli anni ’90 quanto in quella per metà rimaneggiata di oggi, non si sono mai risparmiati sul palco, tra salti, stage diving ed ottima interazione col pubblico e tra loro stessi, soprattutto quando la confidenza coi nuovi brani è divenuta pressoché totale; detto ciò, è ovvio dedurre che l’ambiente ideale dei Bush sia senza alcun dubbio il club che possa contenere al massimo poche migliaia di persone. Tutto ciò, o quantomeno buona parte di ciò, è catturato nelle riprese di “Live!”, DVD che vede i Bush impegnati al Roseland Theater di Portland in uno dei primissimi concerti per la promozione di “The Seas Of Memories”. La scelta di documentare la prima data d’un tour ha i suoi pro ed i suoi contro, vediamo quali.


Tra gli aspetti positivi c’è sicuramente una band nel pieno delle sue forze, quasi impossibilitata nel rimanere senza fiato a metà esibizione, potenza che tuttavia deve fare i conti con l’inevitabile preoccupazione di sfoggiare più una prestazione buona e precisa piuttosto che fisica: se in classici come “MachineHead”, “The Chemical Between Us” o “The People That We Love (Speed Kills)” tutti si possono concedere di scatenarsi sul palco, in buona parte dei nuovi brani si percepisce un certo “ingessamento” da parte dei musicisti, discorso che non pertiene tuttavia a Rossdale, in costante movimento sul palco e tra il pubblico, come nel caso di “The Afterlife” dove canta letteralmente immerso tra i presenti e l’ormone impazzito del pubblico femminile accorso numeroso. Nulla di drammaticamente deficitario, ma chi ha potuto osservare una esibizione del combo britannico nella seconda parte del tour, può certamente cogliere la differenza. A parte questa precisazione, la prestazione musicale nuda e cruda è buona e convincente: Chris Traynor e Corey Britz offrono il giusto supporto ritmico, Robin Goodridge dietro la batteria è sempre una garanzia, e Gavin Rossdale non si risparmia neppure per un secondo. La scaletta, inoltre, è ben calibrata, con i classici ed i nuovi brani che si amalgamano piuttosto bene e tutto è eseguito al meglio. Peccato siano state tagliate “Mirror Of The Signs”, vera apripista del concerto, e la cover dei The Beatles “Come Together”, anche se in quest’ultimo caso ci saranno stati dei problemi di diritti d’autore.


Essendo un DVD, sarebbe sciocco non parlare dell’aspetto visivo, e qui purtroppo dobbiamo esternare alcune perplessità sulla gestione delle luci blu, o meglio, sul rendimento delle suddette: c’è una saturazione impressionante, troppo spesso volti e quant’altro vengono letteralmente quasi cancellati. Se da un lato è comprensibile (fino ad un certo punto) la difficoltà di gestire le suddette luci, dall’altro è davvero fastidioso vedere in momenti di relativa normalità il volto del cantante od il braccio del chitarrista bucherellati da evidenti difetti di rendering. La regia in fin dei conti è onesta ma nulla più, ogni tanto si lascia andare in scelte “stravaganti” (la telecamera che riprende Rossdale ad un certo punto in “The Sound Of Winter”, e solo in quell’occasione, ruota di 180° senza un preciso motivo stilistico od estetico). Non arriviamo al punto che il video affondi drasticamente la bontà intrinseca del concerto, ma si ha la costante sensazione che un lavoro più accurato poteva esser svolto.


Al netto di quanto esposto, “Live!” è una bella testimonianza di come i Bush abbiano dimostrato nella stagione musicale appena passata che su un palco possono ancora dire molto. Non la più trascinante, non la migliore in assoluto, ma sufficientemente esplicativa. Peccato per i difetti visivi che abbassano inevitabilmente il voto, ma sarà comunque un prodotto che i fan della band (e perché no, anche gli ormoni femminili che vibrano alla sola visione di un Rossdale più in forma che mai) di certo apprezzeranno.

P.S.: La versione di "Live!" giunta in redazione è priva dei materiali bonus altrimenti presenti nell'edizione in commercio.





BUSH: LIVE FROM ROSELAND


01. Little Things
02. I Believe In You
03. Greedy Fly
04. The Sound Of Winter
05. Everything Zen
06. The Chemicals Between Us
07. All My Life
08. The People That We Love
09. All Night Doctors
10. Swallowed
11. The Afterlife
12. Machinehead
13. Alien
14. Glycerine
15. Comedown



BONUS MATERIAL
Unplugged performance at tape.tv


01. Little Things
02. The Sound Of Winter
03. Be Still My Love
04. Comedown
05. Glycerine



Music Videos


01. The Sound Of Winter
02. Baby Come Home

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool