Un piccolo, piccolissimo antipasto di un full length in arrivo quest'inverno: nulla più di questo l'ultima release dei Celeb Car Crash, saliti alla ribalta delle cronache negli scorsi mesi per aver fatto da apertura ad eventi di acclarata importanza ed essersi accaparrati una discreta dose di visibilità, grazie alle vittorie in alcuni significativi contest per band emergenti.

Si capisce rapidamente, con il singolo messo in apertura di "Mucha Lucha", quali sono i cavalli di battaglia che hanno aiutato la band nostrana a farsi notare e apprezzare: l'abilità di riprendere quel decennio di post-grunge statunitense riuscendo tuttavia a farlo suonare ancora appetibile, la giusta misura nel fare rumoreggiare le chitarre e nel far prendere loro pause di riflessione, la capacità di non strafare nell'inserimento di coretti e di ritornelli inneggianti al canticchio spensierato.

Per quanto sia ovviamente poco il materiale per esprimere il giudizio definitivo, i Celeb Car Crash riescono comunque a confezionare un brevissimo disco privo di colossali strafalcioni e di giri a vuoto. Qualcosa va calibrata -lo spessore ancora non eccessivo dei brani, qualche non azzeccatissima scelta vocale, la sensazione che a volte gli strumenti non incidono come dovrebbero e vorrebbero- ma le sensazioni restano comunque buone. E poi, le trombe e il tono da ballata sghemba della conclusiva "Adiòs Talossa!" sono piccoli colpi di genio, che fanno davvero ben sperare.