Cloudkicker
Live With Intronaut

2014, Century Media
Post Metal

Recensione di Riccardo Coppola - Pubblicata in data: 24/11/14

Si può con la sola pubblicazione di un disco contravvenire ai fermissimi principi a cui ci si è saldamente abbarbicati per un'intera carriera? E' quanto appena successo a Cloudkicker (pseudonimo dello statunitense Ben Sharp), enigmatica essenza aleggiante da anni nell'universo post rock-metal, sempre distintosi per il suo cocciuto rintanarsi in una torre d'avorio da one-man band autoprodotta, e per il suo assoluto rifiuto a cedere alle lusinghe delle case discografiche o ad apparire su un qualsiasi palco. Una mission rispettata per una quantità spaventosa di album e di EP pubblicati (gratuitamente) a regolarissima cadenza, ma venuta meno dal momento dell'incontro con gli Intronaut, umilmente offertisi di fare da band di spalla: nasce così nel marzo 2014 un tour che fa da battesimo on stage per il musicista dell'Ohio, e che viene a distanza di qualche mese celebrato e immortalato (sotto il patrocinio di Century Media) da un live album.

Pescando equilibratmente dalla propria nutrita discografia, "Live With Intronaut" si mantiene fedele alle sonorità originarie dei suoi brani, andando a inserire educatamente delle piccole variazioni nelle interpretazioni personali ai singoli strumenti e conferendo ai brani, inevitabilmente, l'aura un po' più ruvida del post portato on stage. Ma se "Dysphoria" o "We are going to invert" vengono dotate di nuovo vigore nelle loro sfuriate math, e se una dura atmosfera metal serpeggia tra le porzioni estratte dal complesso fluire di "Subsume", la caratteristica dolcezza delle composizioni di Sharp (quella che aveva reso "Let Yourself Be Huge" un autentico, inarrivabile gioiello) riesce comunque a far capolino: una rullata di batteria e qualche riverbero distorto, infatti, non impediscono alle note clean di "You And Yours" di prendersi il centro della scena qui come sull'album da cui sono estratte, regalando istanti di dolce, commovente semplicità.

Certo che, comunque, alla conclusiva "Push it way up!" ci si arriva abbastanza stanchi: anche se eseguiti magistralmente, i brani selezionati per la scaletta finiscono per peccare in varietà e fornire un impatto sonoro fin troppo monocorde, una limitata finestra sulle più ampie vedute delle sonorità di Cloudkicker. E rimane comunque non irrilevante l'interrogativo su quale possa essere, in senso lato, l'attrattiva di un live album di questo genere, dove -quando eseguiti particolarmente bene- i brani finiscono per suonare praticamente identici agli originali.





01. Subsume Part 1
02. Subsume Part 2
03. We are going to invert.../Here, wait a minute, damn it!
04. We're going in, we're going down.
05. Seriosity
06. You and Yours
07. Dysphoria
08. Subsume Part 8
09. Push it way up!

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