E non è tanto per dire. Perché portare quello che ti da un concerto - carica, voglia di saltare e imbracciare una finta chitarra per suonare - si trova raramente in un disco.
"È una pietra miliare per ogni rock band. Abbiamo voluto far uscire questo album live per tracciare un segno tra la fine della vecchia era e quella nuova dei Crazy Lixx"
Così Danny Rexton, frontman della band originaria di Malmö ha descritto Sound Of The Live Minority.
E ha pienamente, dannatamente ragione. Perché per i Crazy Lixx, formatisi nel 2002, si tratta del primo album di sempre registrato durante un concerto.
Perché se si parla di rock, di quello duro, distorto e che arriva dritto al bersaglio non si potrà non acquistare l'ultimo lavoro della band svedese.
Registrato durante il Bang Your Head Festival tenutosi nel 2015 in Germania, Sound Of The Live Minority è un piccolo grande capolavoro.
14 brani, intensità infinita e voglia di saltare sulla DeLorean di Marty McFly e tornare indietro nel tempo per potersi godere l'appuntamento dal vivo.
Non è un disco per vecchi, parafrasando il famoso film. Non c'è un attimo per respirare, se non in rari momenti duranti i brani.
La voce di Danny Rexton è graffiante, sporca ma che colpisce e tiene in scacco il pubblico presente e quello che ascolta.
Andreas Z Eriksson alla chitarra da profondità al suono della band al pari di Jens Lundgren, anch'egli alle sei corde.
I giri di basso di Jens Sjöholm sono traiettorie energiche che non possono essere schivate, mentre il ritmo martellante della batteria - e della doppia gran cassa - di Joél Cirera - ascoltate Lock Up Your Daughter con il volume al massimo e poi ne riparleremo - la fa da padrona in quasi tutti i brani, segno che il ritmo è indiavolato una traccia dopo l'altra.
Il pubblico presente quella sera avrà assistito sicuramente ad un grande show, di questo ne siamo sicuri, Se le intenzioni dei Crazy Lixx erano quelle di farci rivivere ciò che loro hanno visto e vissuto in quell'occasione allora sono riusciti nel loro intento, mostrando gli artigli e dimostrando ancora una volta che nella scena hard rock possono tranquillamente ritagliarsi un ruolo di primissimo piano.