Dashboard Confessional
Crooked Shadows

2018, Warner Music
Alternative Rock/Emo

Il ritorno dei Dashboard Confessional dopo quasi un decennio è affidato ad un album intimo e sentimentale.
Recensione di Federico Barusolo - Pubblicata in data: 03/03/18

Quasi nove anni erano trascorsi dall'ultima release dei Dashboard Confessional, un album dal nome "Alter The Ending", che per un po' sembrava aver posto un punto fermo su quello che la band avesse da dire nel panorama Emo e Alternative. I meriti del gruppo di Chris Carrabba nell'anticipare quelle che sarebbero state le principali tendenze pop negli anni a venire furono, infatti, considerevoli nei primi '2000, ma si esaurirono poi con l'affermazione del genere nel mainstream, portando ben presto i Dashboard Confessional a scadere nella ripetitività.


La pubblicazione in questo 2018 di "Crooked Shadows", settimo album in studio, non può quindi che suscitare curiosità su come la band abbia deciso di rinnovare il proprio stile dopo tutti questi anni. In primo luogo, ci si rende conto che si tratta di un lavoro molto corto, nemmeno mezzora di musica calma e spirituale, con la quale Carrabba veicola il suo lato più sentimentale. La chitarra è pulita e si aggiunge ai più consistenti layer di tastiere ed elettroniche, che danno prova di un certo adattamento dei Dashboard Confessional alla scena pop odierna. Immediati sono, infatti, in alcuni pezzi come "We Fight" e "About Us", gli elementi di richiamo alla musica di band come gli Imagine Dragons, così come lo stampo alla Ed Sheeran di "Heart Beat Here", ballata acustica costruita su un corpo di chitarra e voce.


Nel complesso, nonostante il timbro più maturo del frontman, la natura originale dei Dashboard Confessional si avverte più o meno nel corso di tutto l'album, leggermente svecchiata e talvolta arricchita di qualche elemento esterno, come il violino di Lindsey Stirling in "Open My Eyes" e la voce di Chrissy Costanza nell'intimo duetto della conclusiva e sentimentale "Just What To Say".


L'intento di Chris Carrabba di fare di "Crooked Shadows" un album intimo e diretto è quindi in qualche modo riuscito, ma al di là della natura catchy e della smielata e riflessiva atmosfera delle 9 tracce di questa release, quello che rimane dall'esperienza dell'ascolto è una sensazione di piattezza. Nella sua brevità e ordinarietà, infatti, il disco tende a scivolare via senza che l'attenzione riesca a cogliere un qualcosa di particolare e caratterizzante. Se è vero che la band statunitense è stata da un lato anticipatrice di quella che è la realtà pop moderna, il rischio, per questo lavoro, è quello di apparire come un tentativo di conformazione ed imitazione.





01 We Fight
02 Catch You
03 About Us
04 Heart Beat Here
05 Belong
06 Crooked Shadows
07 Open My Eyes
08 Be Alright
09 Just What To Say

 

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