Man With A Mission
Dead End In Tokyo [European Edition]

2017, Sony Music Entertainment Japan
Pop Rock

Sono lupi? Sono umani? Il loro aspetto può sembrare sinistro o ridicolo ad un primo impatto, ma sono dotati di incredibili poteri mentali e di fisici sovrumani. Un altra follia dal Giappone? Esatto. Ma non tutto è oro quello che luccica.
Recensione di Matteo Poli - Pubblicata in data: 24/06/17

"Venti secoli prima, la Terra fu sommersa dalla guerra. Nazione contro Nazione. Uomo contro Uomo. Ogni singola forma di vita sulla Terra era imprigionata in una caotica battaglia per ottenere benessere e potere l'uno sull'altro. Proprio allora, nel più lontano paese del mondo, chiamato "Ladyland" viveva un geniale biologo chiamato Dr. Jimi [sic!] in procinto di concludere un folle esperimento scientifico per generare una stirpe di creature superiori che si sarebbe chiamata Man With A Mission o più semplicemente MWAM. Son lupi? Umani? Il loro aspetto può sembrare sinistro o ridicolo ad un primo impatto, ma sono dotati di incredibili poteri mentali e di fisici sovraumani. Questi poteri permettono loro di portare avanti la più pericolosa ed importante missione in corso sul nostro pianeta da venti secoli e li rendono intoccabili. Chi erano in realtà Genghis Khan, Attila l'Unno ed Ivan il Terribile? Prestanomi delle epoche oscure della storia, ma dietro di loro ci sono... indovinate chi? Proprio i MWAM! Il Dr. Jimi infatti, pentito di avere creato esseri così potenti ma volti al male decide di porre rimedio ai suoi errori e criogenizza le sue creature in un sonno eterno ai remoti confini del mondo. Ma, proprio intorno al 2010..."


Che ne dite? Sembra l'inizio di un fumettone steampunk o di una nuova serie TV SF-fantasy? Sbagliato, sbagliato miei cari. Trattasi infatti della bio fornita alla redazione dalla casa discografica di questa superband di Tokyo. E non è tutto: curiosando sul web si può scoprire che la band nasce (o viene resuscitata..!) nel distretto di Shibuya, in Giappone, nel 2010 e tutti i membri, sin dalle prime esibizioni e nei video, appaiono sempre con maschere di lupo addosso. La band si definisce, lo avrete capito, "forme di vita definitive" create da Jimi Hendrix: impossibile? Nulla lo è per i giapponesi. Infatti, dopo un tour d'esordio negli States, la band si è creata un vasto e fanatico seguito nelle terre del Sol Levante (guardare i video in rete per credere: arene strapiene come neanche per Bruce Springsteen...), ha prodotto quattro album, quattro EP e tre album-video; con questo nuovo EP "Dead End in Tokyo", pensato esclusivamente per il mercato europeo, i MWAM intendono conquistare anche le nostre ignare terre. Che genere suonano? Beh, non difficile da inquadrare: secondo la band i punti di riferimento (oltre al deus ex machina Dr. Jimi) sono band punk rock come i Ramones, i Green Day, i Face To Face, gli Hi Standard e simili.


A noi sembra di trovarci dentro anche i Daft Punk e qua e là un appeal smaccatamente pop che ci costringe a scomodare nientemeno che Justin Bibier. Sì, insomma ci sembra che, fantascienza a parte, i Nostri propongano sostanzialmente un pop rock elettronico che più commerciale non si potrebbe, appena appena corretto dalle distorsioni, confezionato appositamente per orecchie adolescenziali, a cui fa da contorno un bel po' di scenografia e coreografia seducente. Niente di male, sia chiaro: i Kiss ai loro tempi non giocavano su aspetti troppo diversi per conquistare i fans, ma qui il rock è decisamente minoritario rispetto al pop. Pure sul pop abbiamo qualche riserva, perchè da noi certe soluzioni sono inflazionate anche nel pop. Insomma: più One Direction che Kiss (e certamente niente a che vedere con gli Slipknot), al netto delle maschere da lupo. Lo conferma la loro presenza nella colonna sonora di diversi videogames. Il rischio è che, sopra i quindici anni, la proposta musicale risulti un po' scontata. Detto questo, è un prodotto confezionato certamente con cura, professionalità e grande attenzione per gli aspetti visivi, quanto basta per risultare appetibili per il mercato internazionale. Insomma: tutto è al proprio posto, tranne la musica. Le tracce in studio qui presenti fanno sorridere al primo ascolto e al terzo sono già fin troppo ridondanti: che altro dirne? Per chi considera il top della gastronomia hamburger e patatine.





01. Dead End In Tokyo
02. Hey Now
03. Brave It Out
04. Raise Your Flag
05. Seven Deadly Sins
06. Dog Days
07. Survivor (live from The World's On Fire Tour)
08. Give It Away (live from The World's On Fire Tour)
09. The World's On Fire (live from The World's On Fire Tour )

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