Se vi è capitato di vedere i Death From Above 1979 dal vivo sapete bene che il fatto di affidarsi unicamente ad un basso ed una batteria può non essere assolutamente un limite in termini di solidità e spessore del sound, così come non è assolutamente un limite in termini di energia che la band riesce a mettere su di un palcoscenico. Certo, ad esser sinceri, oltre ad utilizzare il basso quasi come fosse una chitarra, Jesse F. Keeler maneggia sporadicamente anche i synth, mentre Sebastien Grainger è al contempo batteria e voce di un duetto che giunge ora alla sua quarta pubblicazione, dal titolo "Is 4 Lovers".
Lo schema è ormai consolidato, la band canadese riesce a dare il meglio di sé nel concentrare al massimo la propria intensità. Per questo "Is 4 Lovers" rientra in uno schema di durata che va poco oltre la mezz'ora, attraverso 10 brani di una durata massima di 4 minuti. L'incipit rimanda subito a quello che i due sanno fare meglio, costruire groove dance secchi e riff ruvidi e colmi di fuzz, richiamando da subito il lavoro di esordio "You're a Woman, I'm a Machine", rispetto al più oscuro predecessore "Outrage! Is Now". "One + One", singolo dell'album, riesce a coinvolgere in maniera efficace fin dal primo ascolto, grazie alla sua struttura semplice ed immediata ed al suo intermezzo centrale. Interessante è poi l'uso sporadico di percussioni elettroniche più vicine al mondo industrial/noise.
Se la prima parte del disco scorre velocemente su sentieri conosciuti, raggiungendo l'apice della sua natura punk nelle due parti di "N.C.Y. Power Elite", è nella chiusura che subentrano componenti meno usuali, sospinte principalmente dal maggiore protagonismo dei synth. "Glass Homes" è di sicuro la traccia maggiormente di spicco in questo senso, con il suo impatto elettronico alimentato da divertissement a 8-bit. I synth prendono poi le vaghe sembianze di un piano tra la lenta ballata "Love Letter" e l'intro di "Mean Street", in una maniera che ricorda i White Stripes di "Get Behind Me Satan", prima che le distorsioni di basso riprendano il sopravvento e chiudano l'album con "No War".
"Is 4 Lovers" è una release veloce e dinamica, con pochi momenti di ristagno. Un disco che conserva tutta la carica degli esordi dei Death From Above 1979 e che ha tutte le carte in regola per portare alla consacrazione del duetto canadese nell'universo dance-punk.