Death Vessel
Island Intervals

2014, Sub Pop
Indie/Folk

Recensione di Riccardo Coppola - Pubblicata in data: 18/03/14

Sondaggino: quanti di voi, davanti a un moniker richiamante immaginari ben poco pacifici come Death Vessel, non penserebbero a un ensemble di metallo mediamente pesante? Bene, vi sbagliereste di grosso: il succitato nome poco ha a che fare con le gesta di teutoni o vichinghi, essendo infatti proprio di una band di sofficissimo folk pop, centrata attorno alla figura del songwriter statunitense Joel Thibodeau (in realtà una specie di one-man-band, con una serie di ospiti-turnisti che gravitano attorno alla sua figura).

Non sarebbe però questa la sorpresa più grossa riservata dal mortifero vascello: a spiazzare più d'ogni altra cosa è lo scoprire come la discreta voce (apparentemente) femminile che si fa apprezzare ai primi ascolti sia, in realtà, frutto dei bazzicamenti di Thibodeau verso ottave normalmente irraggiungibili per individui muniti di cromosomi Y. Una voce sempre sospesa e surreale, che racconta fiabe d'altri mondi, comunicando efficacemente sensazioni di serenità e di pace dei sensi quando accompagnata da arpeggi acustici, strati di sussurri e squillanti campanellini (la dolcezza di "Triangulated Heart"), di grigiore e vaga inquietudine quando immersa in cigolii e sinistri carillon, o avviluppata in penetranti bassi (la coppia introduttiva composta da "Ejecta" e "Velvet Antlers").

"Island Intervals" è la prosecuzione di un cammino particolare e senza dubbio unico nel suo genere (che ha portato in frutto, con questo, già tre studio album), ma tutt'ora incline ad esperimenti del tutto fallimentari (la cavalcata nel pop anni '60 di "Mercury Dime" lascia decisamente il tempo che trova). E lo stesso ospite d'onore, un certo Jónsi (voce nell'ottima "Ilsa Drown") susciterà automatici quanto impietosi paragoni, evidenziando le lacune di un disco che fin troppe volte, tra sovrapposizioni di simil-voci bianche che paiono tributi al Piccolo Coro dell'Antoniano, finisce per scivolare nel fastidiosamente stridulo o nell'inutilmente melenso.



01. Ejecta

02. Velvet Antlers

03. Triangulated Heart

04. Mercury Dime

05. Ilsa Drown

06. Island Vapors

07. We Agreed

08. Loom

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