Tre dischi in dieci anni è una media un po’ bassa, ma c’è da dire che per i Diablo Boulevard vale il detto “poco ma buono”. “Follow The Deadlights” è un lavoro di heavy metal moderno che tuttavia non dimentica certi stilemi classici; è un lavoro in cui spunti hard & heavy incontrano ghirigori di chitarre e basso che sfiorano lidi di generi più martellanti, passando per un cantato pulito ma graffiante, rauco e deciso, fino ad arrivare ad innesti di growl decisamente azzeccati.
Descritto in questa maniera, parrebbe più un pastrocchio immenso, un miscuglio di idee difficili da amalgamare. Invece i belgi sorprendono e sfoderano quarantasei minuti di musica di tutto rispetto e senza cali d’attenzione particolarmente gravi. Menzione d’onore alla conclusiva “Inhuman”, compendio ottimamente riuscito di tutto ciò che sono i Diablo Boulevard: atmosfera oscura, opprimente quanto basta per esser affascinati ed al contempo angosciati, ottima progressione tra attimi di tranquillità e sfuriata sonora, tra drumming ispirato e sezione ritmica all’altezza. Eccellente la produzione ed il muro sonoro sprigionato, merito anche del mixaggio ad opera di Jay Ruston, già all’opera con Anthrax e Stone Sour.
“Follow The Deadlights” è un disco che ha gran belle carte da giocare, e le ha giocate al meglio. Su qualche episodio poteva esserci una cura maggiore (“Rise Like Lions” ha spunti eccellenti, ma alcuni passaggi risultano fin troppo forzati), ma la partita dei Diablo Boulevard può dirsi vinta su tutti i fronti. Se siete amanti dell’Hard&Heavy, i belgi vi regaleranno più d’una soddisfazione.
Descritto in questa maniera, parrebbe più un pastrocchio immenso, un miscuglio di idee difficili da amalgamare. Invece i belgi sorprendono e sfoderano quarantasei minuti di musica di tutto rispetto e senza cali d’attenzione particolarmente gravi. Menzione d’onore alla conclusiva “Inhuman”, compendio ottimamente riuscito di tutto ciò che sono i Diablo Boulevard: atmosfera oscura, opprimente quanto basta per esser affascinati ed al contempo angosciati, ottima progressione tra attimi di tranquillità e sfuriata sonora, tra drumming ispirato e sezione ritmica all’altezza. Eccellente la produzione ed il muro sonoro sprigionato, merito anche del mixaggio ad opera di Jay Ruston, già all’opera con Anthrax e Stone Sour.
“Follow The Deadlights” è un disco che ha gran belle carte da giocare, e le ha giocate al meglio. Su qualche episodio poteva esserci una cura maggiore (“Rise Like Lions” ha spunti eccellenti, ma alcuni passaggi risultano fin troppo forzati), ma la partita dei Diablo Boulevard può dirsi vinta su tutti i fronti. Se siete amanti dell’Hard&Heavy, i belgi vi regaleranno più d’una soddisfazione.