Le Donne di Magliano
Donne che Cantano le Donne

2017, Believe
Musica Popolare

Recensione di Costanza Colombo - Pubblicata in data: 04/02/18

"Signori che ascoltate queste storie mettetevi tranquilli sul divano,
E vi verranno incontro le memorie cantate dalle Donne di Magliano
Le risate, le lacrime e le glorie che ispira il continente maremmano
E se l'ascolto sarà molto attento sentirete il sole, i cavalli e il vento"

 

Un continente invero che si volge al mare incasellato tra il turchese delle calette e lo smeraldo delle pinete. Costa e terra fertile, sanguigna nei ricordi del Carducci e antitesi della lunare lucchesia del Pascoli. A questi echi toscani è dedicata l'Ottava di David Riondino a introdurre un progetto di ricordi in musica che vide la luce cinque anni orsono ed è infine stato suggellato dal presente debutto discografico: "Donne che Cantano le Donne".


Sono i fischi e tamburelli della vivace filastrocca "Mamma 'n vole" ad aprire le danze e gli animi alle memorie di epoche trascorse tra il frinire delle cicale e lo scalpiccio dei calessi sul selciato. Quelle de Le Donne di Magliano sono infatti le voci dei secoli in cui Musica era ancora veicolo di storie e pacifica antagonista del Tempo che erodeva le più care rimembranze. Questo è il valore dell'operazione corale delle protagoniste, dai dieci a settantanni, atta a non perdere il folklore insito in brani quali "Ninna nanna della Malcontenta" e "Oh, Violina!". Una release tutta al femminile a immortalare, in un ritratto ben più longevo delle foto seppia, leggiadre fate raccontate dalle nonne oppure il coraggio di Brunetta Scotti, (primo) medico in gonna.

 

Un cantato, a tratti parlato, ruvido come la vita in quegli anni e il fustagno dei butteri quando narra vicende non propriamente idilliache di generazioni consumatesi tra i solchi dei campi. Bellezza del dolce viso di Margherita, protagonista della malinconica "La Bella Marsilia".

 

Diciotto tracce, dirette dalla cantante grossetana Carla Baldini, per salvare le voci di un popolo, quello di Pia de' Tolomei, dall'impietoso orlo del libeccio che, come si sanno bene in provincia, spira solo a giorni dispari. Libeccio e Maestrale, quello citato dal Poeta di Castagneto a cui viene affidata la conclusione di questo album, compendio di canti e anime popolari.





01. Ottava per le Donne di Magliano (di David Riondino)

02. La mamma 'n vole

03. Il valzer della povera gente

04. Ninna nanna la Malcontenta

05. Oh, Violina!

06. Fata

07. La bella Marsilia

08. Ricorditi di me, che son la Pia

09. Pia de' Tolomei

10. Maremma amara

11. Norma, per non dimenticare

12. Don l'undici di notte

13. Il manto della primavera

14. L'ulivo della strega

15. Le streghe di Bargazza

16. Medico con Gonna

17. Basta chiudere gli occhi (di David Riondino)

18. Butteri della Maremma - San Martino 

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