Dregen
Dregen

2013, Caroline/Universal
Rock

Recensione di Mia Frabetti - Pubblicata in data: 05/11/13

"You've seen him, definitely heard him. And if you're Swedish, chances are even your grandmother knows who he is".
(dal sito web di Dregen)

 

È sera. Il comignolo sbadiglia pigre volute di fumo, il fuoco danza e scoppietta e consuma gli ultimi ceppi, il calore annidato sotto le coperte sussurra con la voce ammaliante delle sirene. "Nonna, ci racconti una favola?" L'orso di peluche stretto al petto, gli occhi già velati di sonno, un paio di visetti speranzosi attendono risposta. Niente da fare, bambini: la nonna è troppo intenta a dimenarsi al ritmo debosciato di "Just Like That" per prestarvi attenzione. D'altronde, che volete farci? Un giorno imparerete anche voi quanto sia difficile dire di no a un vecchio amante, soprattutto se si chiama Dregen, ha fondato due band seminali come i Backyard Babies e gli Hellacopters e per il suo album solista l'ha sparata grossa, parlando di un cocktail che mischia i Kiss con gli Slayer, li shakera con i Beastie Boys e li insaporisce con qualche goccia del miglior Miles Davis. Sulla carta, la nuova bomba atomica; in pratica, dieci stuzzichini di sleaze rock divertente, sfizioso, inoffensivo e transitorio che, nonostante i buoni presupposti, si sbriciolano e digeriscono in un paio di ascolti.

 

Già pronti a piagnucolare il crollo del mito tra le braccia della mamma, bimbi? Non siate così precipitosi: in fondo, dall'orecchiabilità quasi oscena di "Divisions Of Me" al blues grezzo di "Flat Tyre On A Muddy Road", passando per il testamento di "Pink Hearse", gli omaggi ai Kiss e ai Rolling Stone, la vena funky di "6-10" e gli immancabili ospiti di rito - alla nonna è quasi preso un colpo nel sentire il nome di Nicke Anderrson, storico compagno di avventura negli Hellacopters, e ancora boccheggia - "Dregen" rimane una collezione onesta cui nessun aficionado del chitarrista o del genere dovrebbe negare una possibilità. Se ne guardino, invece, gli allergici ai ritornelli glitterati e spudoratamente catchy: lo shock anafilattico potrebbe essere loro fatale.





01. Divisions Of Me

02. Just Like That

03. Flat Tyre On A Muddy Road

04. Gig Pig

05. Pink Hearse

06. Bad Situation

07. One Man Army

08. 6-10

09. Refuse

10. Mojo's Gone

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