Cypress Hill
Elephants On Acid

2018, BMG
Alternative Hip Hop

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 28/10/18

Psichedelico, oscuro, fumoso: "Elephants On Acid" conferma il ritrovato stato di salute dei Cypress Hill, gruppo icona dell'alternative hip hop da tempo, però, soffocato da prove opache, lontane dai lugubri fasti dei primi quattro album. Il rientro in cabina di regia di DJ Muggs contribuisce in maniera determinante alla riuscita di un disco che, considerate le ultime opere, non appariva un evento così scontato: l'artista e produttore newyorchese non rischia troppo in termini di sperimentazione e si riallaccia direttamente agli anni '90, l'epoca d'oro per eccellenza, quando la band sfornò una serie di singoli di enorme successo, caratterizzati da uno stile cupo e tenebroso, ammiccante al rock sia dal punto di vista musicale che iconografico. Certo, nel nuovo lavoro non mancano alcuni cambiamenti, come l'innesto di sonorità mediorientali e indiane e i tanti (forse troppi) interludi strumentali che impongono una falsa coerenza a pezzi poco inclini all'ordine e alla linearità, ma il tutto viene assorbito nell'abituale coltre ipnotico/lisergica a cui la marijuana fa da divina incensiere: le linee nasali e indolenti di Be-Real, abbinate al flow di Sen Dog, avvolgono poi il lotto in un'immateriale turbinio d'erba, quella buona.
 
 
I bassi incalzanti, le chitarre ribassate, le mantriche percussioni di Eric Bobo, le classiche voci femminili in ossequio alla tradizione della West Coast, le trombe fieristiche, i loop sintetici e pantanosi, rappresentano la spina dorsale della release: si respira un'atmosfera paranoica, da capillari frantumati e cervello in ammollo nel THC, dilatata dall'utilizzo del sitar e del gong e da campionamenti d'archi colanti sudori freddi. "Band Of Gypsis" distilla umori e incisi arabi, "Jesus Was a Stoner" affonda in uno specchio distorto e viscoso, gli inni ganjaïques "Oh Na Na" e "Reefer Man" propinano grasse dosi di beat d'autore, "Locos" gioca con il latin rap subissandolo di claustrofobia, "Crazy" riecheggia, con le dovute proporzioni, "Insane The Brain": meno di sessanta minuti di ascolto nei quale è oltremodo raccomandato abbandonarsi all'analgesia euforica, magari sperando che il sogno di "Stairway To Heaven" possa davvero costituire una via di fuga dalle durezze della vita suburbana.
 
 
Dopo infatuazioni reggae, dubbie virate esotiche e progetti paralleli scarsamente brillanti, i Cypress Hill scelgono la formula del back to the roots: nonostante l'assenza di picchi clamorosi, "Elephants On "Acid" dimostra quanto i nostri sorvolino ancora con disinvolta noncuranza il cimitero dei grossi pachidermi. I cannabinoidi serviranno pur a qualcosa.

 

 

 





01. Tusko
02. Band Of Gypsies
03. Put Em In The Ground
04. Satao
05. Jesus Was A Stoner
06. Pass The Knife
07. LSD
08. Oh Na Na
09. Holy Mountain
10. Locos
11. Falling Down
12. Elephant Acid
13. Insane OG
14. The 5th Angel
15. Warlord
16. Reefer Man
17. Thru The Rabbit Hole
18. Crazy
19. Muggs Is Dead
20. Blood On My Hands Again
21. Stairway To Heaven

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