Elle King
Love Stuff

2015, RCA / Sony
Alternative / Folk Rock

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 01/05/15

Elle King era una busker convinta, poi è arrivata la RCA. Ma l'entusiasmo, la passione, e il miracolo dei doni naturali sono caratteri che resistono ad ogni agente esistenziale. Da un antipodo all'altro dell'unione, surfando sulle strisce del patriottismo auspicato ma ormai distante. Elle King è Rock dentro, e stringe un patto col demonio che la vede vincitrice dall'inizio della terza traccia di "Love Stuff", contaminata dalle radici della storia della musica, un viaggio nel viaggio di chi del viaggio fece una necessità. Interludes basici come "Kocaine Karolina" racchiudono quanto di più veritiero una voce possa alimentare. Blues, Soul, Country, Indie Rock, Pop, Gospel e Amy, divisi in atti lungo dodici brani caratteristici che rappresentano ciò che è realmente Elle King. Un album d'esordio passionale, completo e versatile, in cui l'unico dubbio ricade sulla scelta del titolo: perchè non chiamarlo come l'autrice stessa, per enfatizzare in tutta sincerità la caratura tecnico-stilistica della nuova stella losangelina? Semplicemente a causa di un EP del 2014, o uno scherzo del sentimento più oscuro, in cui si discoglie l'anima forte che resiste al male del mondo come una melodia pura che, vagabonda e sfuggevole, si ciba di ciò che gli umani non sanno più apprezzare.





01. Where the Devil Don't Go
02. Ex's & Oh's
03. Under the Influence
04. Last Damn Night
05. Kocaine Karolina
06. Song of Sorrow
07. America's Sweetheart
08. I Told You I Was Mean
09. Ain't Gonna Drown
10. Jackson
11. Make You Smile
12. See You Again

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