Foo Fighters
Echoes, Silence, Patience & Grace

2007, RCA
Alternative Rock

"It goes from delicate acoustic moments to the heaviest shit we've ever done".
Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 24/09/15

Se il ventaglio proposto dai Foo Fighters fino agli inizi del nuovo millennio pareva senza dubbi innovativo, creativo e non del tutto espresso nella sua definitiva potenza, nel 2007 si trasforma in una badilata di inaudita sostanza. "Restituiscimi quel minimo di dignità che i sentimenti fanno a brandelli ridendo e godendo, senza ritegno, senza riflessione" è la traduzione di "Stop using my confusion" prima che i protagonisti di questo momento capiscano, neonati, che la vita si compone di quattro fasi: "Wait, there's a world out there". Un album così, ora, in qualsiasi campo, ce lo scordiamo.

 

Otto anni trascorrono in fretta come la cavalcata di "Cheer Up, Boys", che non finisce nella ricerca della quiete. "Come Alive" è uno dei messaggi concettuali di "Echoes, Silence, Patience & Grace", uno dei vangeli apocrifi del Rock moderno, album che analizza l'esistenza attraverso differenti stati di maturità. Per cui, un album maturo che dell'esperienza fa diletto.

 

"Drown it out, drink it in, crown the king of suffering". Ci vuole tempo per consegnare ai propri idoli gli archivi di anni e anni di abitudine e sacrificio. Basta un istante per divenire idolo di sé stesso. Fino alla domanda letale: "Where are you off to with that head of yours? Is there somewhere you should be?", ossia quando riflesso nell'anima è il concentrato di esperienza, inadempienza, speranza e furbizia da cui scaturisce l'essenza del carattere. "Stand in the mirror, you look the same". L'erede naturale di "The Colour and the Shape" è più di una somma di toni ed età, è purezza e sincerità. La stessa che si rivela in un sorriso. Tutto ciò che sta al di fuori di "Home".

 

Progressivo, viscerale, armonioso e silente. Un album democratico che rivela alle persone ordinarie l'uguaglianza degli elementi che chiunque ha a disposizione per cambiare le cose. Sapiente, avvincente, virtuoso e pazzesco.





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