F.ormal L.ogic D.ecay
His Master's Void

2013, Steinklang Industries
Industrial

Recensione di Stefano Torretta - Pubblicata in data: 29/03/14

I F.ormal L.ogic D.ecay sono una creatura molto particolare: innanzitutto sono una diretta emanazione del loro creatore, ovvero il polistrumentista Luigi Maria Mennella, prolifico artista livornese che ha all'attivo quasi 50 album suddivisi tra le sue tre creature (questi F.ormal L.ogic D.ecay, i Forvus e gli En Velours Noir), nonché unico membro del progetto fino al 2012, anno in cui il percussionista Nicola Savelli ha iniziato a collaborare con Mennella. Inoltre anche il riuscire a definire in modo preciso il genere musicale al quale possono appartenere i F.ormal L.ogic D.ecay è una vera e propria impresa, visto che oscillano tranquillamente tra Musica Concreta (ideata nel 1948 da Pierre Schaeffer), industrial e tutte le varie sfumaure tra questi due estremi.

 

"His Master's Void" è un omaggio alla musica del 1900, declinata, naturalmente, sempre secondo la visione di Mennella. Ogni cover presente nell'album è stata completamente decostruita e riassemblata fino ad ottenere un qualcosa di molto diverso dal brano di partenza. Vedere autori ed artisti così diversi gli uni dagli altri (Robert Johnson, Fred Buscaglione, Astor Piazzolla, Kurt Weill, George Gershwin, Henry Burr) all'interno di uno stesso contenitore è un qualcosa di veramente straniante, ma ancora più straniante è l'ascolto dei singoli brani: la visione personale di Mennella ricrea i classici secondo uno stile attuale e mai banale, fatto di elettronica, rumori ed effetti, sfruttando forme d'espressione moderne. Ascoltare "Are You Lonesome Tonight?", canzone struggente e romantica nell'originale di Elvis Presley, nella versione dei F.ormal L.ogic D.ecay è un qualcosa capace di trasmettere un senso di malessere, visto il totale capovolgimento di ottica operato da Mennella che fa assumere al brano un'atmosfera malata da stalker o da psicopatico. La capacità di rilettura di Mennella è veramente notevole e riesce a donare ad ogni brano una propria personalità autonoma rispetto alla versione originale.

 

Con "His Master's Void" la musica si fa vera arte, espressione viva e personale del proprio creatore che non è interessato ai facili compromessi con il pubblico ma solo a presentare la propria visione, come un vero artista dovrebbe fare. Naturalmente ne consegue che il bacino d'utenza che potrà usufruire di questo album non è tra i più ampi. Purtroppo spesso il gusto delle masse è molto meno raffinato di quello dell'artista e quindi questa nuova opera dei F.ormal L.ogic D.ecay attirerà l'attenzione di una ristretta cerchia di appassionati affascinati dalla sperimentazione pura in campo musicale. Ma non per questo l'album si può dire un esperimento fallito: ancora una volta invece ci mostra come il sottobosco musicale in Italia sia frequentato da personaggi di grandissimo talento ma di difficile esportazione che meriterebbero comunque una visibilità maggiore.





01. Alabama Song
02. Ballad of the Soldier's Wife
03. Are You Lonesome Tonight?
04. Balada para Mi Muerte
05. Nuclear Love at Tiki Bar
06. Summertime
07. Drunken Hearted Man
08. Guarda che Luna
09. Mack the Knife

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