Gary Rossington
Take It On Faith

2016, Loud&Proud
Southern Rock

Recensione di Federico Falcone - Pubblicata in data: 05/11/16

L'erba cattiva non muore mai. E' questo il primo pensiero che passa per la testa anche solo tenendo tra le mani il nuovo album solista di Gary Rossington. Il membro fondatore dei Lynyrd Skynyrd, nonché l'ultimo rimasto della formazione originale, rompe il lungo silenzio che accompagnava la sua carriera solista con "Take It On Faith".

 

Il full - lenght, uscito su Loud & Proud Records, vede il chitarrista di Jacksonville, classe 1951, essere affiancato alla voce dalla moglie, Dale Krantz-Rossington, dai più conosciuta come "The first lady of southern rock". In queste dodici tracce, Rossington e compagna dimostrano come nel sud degli States vi sia ancora voglia di indossare stivali, cappelli da cowboy e tracannare whiskey, mentre all'interno del locale, rigorosamente in legno, suona qualche vecchio cagnaccio il cui cuore nostalgico vibra ancora a ritmo di blues e rock'n'roll. "Highway Of Love", traccia d'apertura del disco, richiama il sound degli ultimi lavori in studio dei Lynyrd Skynyrd, soprattutto in termini di produzione e incisività del riff principale. "I Should've Known" e la title track, "Take It On Faith", sono semi - ballad in cui si respira tutta l'aria del southern rock vecchio stampo, fatto di chitarra slide, soli melodici e nostalgici, con linee vocali a raccontano tutta la passione e l'intenso amore di Gary e Dale per la loro terra e le loro origini. La bluesy "Good side of Good", pezzo tra i più riusciti dell'intero disco, vede la partecipazione dell'immortale Billy Gibbons (ZZ Top) alla chitarra, oltre che nella veste di co - autore del pezzo. "Where Did Love Go", ballata pianoforte e chitarra acustica, e "Two Very Different Things", sono, invece, classici pezzi rock targati USA, dove il sacro si mischia con il profano e in cui si riscontra una componente pop piuttosto marcata.

 

"Take It Of Faith" è, in conclusione, un album discreto che non aggiunge nulla al genere e che, probabilmente, non potrà mai essere considerato una pietra miliare dello stesso. Si lascia, però, ascoltare con piacere. Consigliato agli amanti del rock più leggero e ai fan di vecchia scuola chitarrista a stelle e strisce.





01. Highway of Love
02. I Should've Known
03. Take It On Faith
04. Light A Candle
05. Dance While You're Cookin'
06. Shame On Me
07. Good Side of Good
08. Through My Eyes
09. Something Fishy
10. Too Many Rainy Days
11. Where Did Love Go
12. Two Very Different Things

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