Mentre "Lux" era completamente incentrato sulla nascita e sulla "luce", "Memento Mori" - traducibile con "ricordati che morirai" - si concentra sul tema della morte, della vita e del suo lungo cammino, fungendo da vero e proprio promemoria.
"Memento Mori" inizia carico con "Anonymous" - il cui video è disponibile nella sua angosciante versione "360" -, caratterizzato da una potente linea di basso ad opera del bassista Alessandro "AP" Paveri. Le note di piano aggiungono un tocco cupo e inquietante, così come il lavoro di batteria di Brian Steele, il tutto accompagnato dall'impeccabile growl di Nordstrom. Il messaggio della canzone è semplice: nella follia dei giorni d'oggi non bisogna permettere al caos di divederci.
A seguire "Anonymous" è "Remember We Die", che riflette il tema dell'album. Ancora impeccabile il lavoro di Nordstrom, che da il meglio di sé su ogni singola parola.
"La Devastante Verità" - con titolo originale italiano - inizia con un tono cupo e pesante. Il brano è parlato, e costruisce le fondamenta per il successivo "Sorry Not Sorry" e crea l'atmosfera per "Eternity", "Alive Inside" e "Inception".
"Lucido Somnium" rappresenta "la differenza" nell'album, caratterizzato da un suono rilassante fatto da uno strano carillon melodico.
"Say Goodnight" funge poi - proprio come "Lucido Somnium" - da calmante per l'ascoltatore, e si arriva infine a "Brought To Light", brano di chiusura che apre al prossimo capitolo della trilogia.Con "Memento Mori", i Gemini Syndrome hanno dimostrato ancora una volta di essere coerenti. Le tracce non vengono percepite fuori luogo e non stravolgono l'esperienza generale che si ha ascoltando l'album. Batteria e basso sono viscerali, e ci si sente come se i timpani venissero ripetutamente colpiti durante l'ascolto, il tutto accompagnato dall'impeccabile growl di Nordstrom. Anche negli intermezzi più tranquilli, che concedono un momento di pace , l'atmosfera e il flusso generale del disco non vengono in alcun modo interrotti.
La pecca più grande potrebbe essere forse intercettata nella produzione: Churko propone dei suoni che ritroviamo in tutti i suoi recenti lavori con band come Disturbed, Five Finger Death Punch o Skillet, e il problema potrebbe sorgere nel momento in cui i lavori di queste band potrebbero sembrare un po' troppo simili tra loro.
Nel complesso, Memento Mori prosegue con successo la trilogia, e non deluderà di certo tutti coloro che hanno amato - o anche solo apprezzato - il rilascio del 2013.