Varg
Götterdämmerung

2017, Napalm Records
Melodic Death Metal

Un lavoro interlocutorio che solo i fan più sfegatati riusciranno forse ad apprezzare.
Recensione di Roberto Di Girolamo - Pubblicata in data: 22/04/17

A distanza di un solo anno dal loro ultimo full-length tornano sulle scene i tedeschi Varg. Quello che la band bavarese ci propone questa volta è un EP di quattro tracce il cui titolo "Götterdämmerung" (meglio noto come "Ragnarök" o "Crepuscolo degli dèi") si rifa al ben noto substrato germanico ormai usato, o meglio abusato, da formazioni di ogni risma.


Sin da subito le cose non quadrano: le note che introducono la title track sono un plagio nemmeno troppo velato a "Damned in Black" dei norvegesi Immortal. La canzone successivamente prosegue su una piega epica, ma l'impressione è comunque quella di una composizione poco godibile a causa della sensazione di già sentito che ritorna sistematicamente all'apparire della melodia incriminata. Va leggermente meglio con la successiva "Hel", grazie a un ritornello ben armonizzato, nonostante il mood quasi metalcore vada in contrasto sia con l'estetica della band sia con le sue istanze liriche (evocare la mitologia norrena proponendo sonorità moderne dal piglio statunitense dà vita a una combinazione semplicemente sgraziata). Il lick a corda vuota che dovrebbe poi caratterizzare "Beißreflex" è stato inciso almeno 300 volte da altrettanti gruppi, e questo è un peccato dato che il brano nel complesso si difende discretamente, a differenza di "Knochenpfad" che non siamo riusciti ad assimilare appieno a fronte di un mordente davvero debole, pur essendo la traccia maggiormente caratterizzata di tutto il lavoro.
 

Una tracklist di poco più di venti minuti con pezzi scarsamente originali e melodie generiche rende la mediocrità di questo "Götterdämmerung" assordante, pur tenendo conto del formato dell'opera. E questo è ancor più vero alla luce del buon "Das Ende aller Lügen", che aveva finalmente dato ai Varg l'opportunità di ritagliarsi la loro piccola fetta in un mercato sempre più saturo.


Solo i fan sfegatati della band potranno probabilmente aggiungere un voto a quello in calce. Per quanto ci riguarda sconsigliamo anche a loro l'acquisto di questo EP, sperando al contempo che si tratti solo di un episodio isolato e momentaneo. 

 





01. Götterdämmerung
02. Hel
03. Beißreflex
04. Knochenpfad

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool