Non dev'essere facile ricominciare, dopo quasi 10 anni di stop, con il gruppo che ti ha reso leggendario, e mettere fuori un disco solista. Non dev'essere stato affatto facile per Hank Von Hell, cooperiano, truccatissimo, esagerato ex singer degli altrettanto leggendari Turbonegro, veri e propri maestri del punk/hard rock scandinavo. Eppure il buon Hank, recuperato l'iconico look con cilindro bianco e make up horror, si è lanciato in un album, "Egomania", in cui ha messo tutto sè stesso, come da titolo ovviamente. Il tutto con un unico e sfacciato desiderio: piacere. Piacere ai fan di vecchia data come a quelli dell'ultima ora, piacere a chi vuole godersi 40 minuti di sano rock'n'roll, a chi incappa per caso nel video di "Bum To Bum" e viene travolto dalla nostalgia dei primi anni 2000 incarnata da uno Steve-O evidentemente con qualche anno sulle spalle.
Mr Von Hell sforna quindi un disco piacione, solido hard rock senza (troppi) fronzoli, che si ascolta tutto d'un fiato. Già la title track e apertura del lavoro parla chiaro: riff possenti, ritmo implacabile e linea vocale inconfondibile sono le parole d'ordine. L'album prosegue su questi sicuri binari e fino al già citato singolo "Bum To Bum" o a "Blood" o ancora "Dirty Money" la formula sembra funzionare alla perfezione. Dalla seconda metà del lotto invece, specie dopo qualche ascolto, perde in efficacia, diventa ripetitivo, un po' confuso e fatta eccezione per la suadente e oscura "Bombwalk Chic", non convince più come all'inizio e come al primo ascolto.
Insomma, da Hank Von Hell, redento e redivivo, forse ci si sarebbe aspettato qualcosa di più, nonostante la qualità totale del prodotto finito.