Heartist
Nothing You Didn't Deserve [EP]

2013, Roadrunner Records
Metalcore

Recensione di Lorenzo Brignoli - Pubblicata in data: 20/05/13

Pur essendo agli inizi della propria carriera da musicisti i californiani Heartist non se la devono passare male: un contratto per la famigerata Roadrunner Records e un tour con i famosissimi Killswitch Engage in giro per l’Europa. Niente male per un gruppo che di fatto ha all’attivo solo un EP di sei canzoni (questo “Nothing You Didn’t Deserve” di cui mi accingo a parlare), alla luce di questo ai più maliziosi potrebbe sorgere spontaneo il dubbio “talentuosi o raccomandati?”. Non conoscendo l’albero genealogico dei membri della band o dei vertici di Roadrunner non posso sapere se i nostri hanno santi in paradiso, e quindi cercheremo di capire se è tutto oro quel che luccica nel modo più oggettivo possibile, ossia semplicemente ascoltando l’EP.

Dicevamo, “tour con i Killswitch Engage” e “Roadrunner”, quindi, per non sapere né leggere né scrivere, azzardiamo metalcore come genere? Risposta (quasi) esatta. Quasi perche i Nostri sicuramente ricordano moltissimo le sfumature di un genere che ormai ha vissuto il suo apice quasi dieci anni fa, ma allo stesso tempo gli Heartist riescono a distinguersi a sufficienza dal calderone di band senza personalità che clonano i soliti noti. E per fortuna. Per fare un esempio, “Nothing You Didn’t Deserve” si caratterizza per un uso di puliti più intelligente della band metalcore media, niente voci pop effettate, ma acuti che ricordano da vicino il rock che piace a noi. Oltre a questo, disco ha un ottimo groove, grazie ad un ritmo che si mantiene costantemente catchty, a breakdown mai troppo invadenti e ad un buon uso dei campionamenti elettronici e dei cori.

Venendo ai difetti, il disco purtroppo ha sei tracce con una struttura e uno stile molto simili, dando l’impressione che l’EP sia la stessa canzone (per carità, ben scritta) spezzettata in sei parti diverse. Questo perchè la struttura delle canzoni non è certamente delle più innovative, anche se la formula trovata dai nostri è, come detto, di sicura presa, grazie, tra le altre cose, a melodie ben dosate e ad un cantato molto espressivo. Si sente una sfumatura personale nella musica degli Heartist, un buon punto di partenza, abbastanza per convincere che la qualità e il talento a questi cinque ragazzi non manca. Per vedere se quest’albero darà i frutti sperati però dovremo ascoltare il full-length, che attualmente è ancora in produzione. Aspettiamo fiduciosi.



01. Disconnected
02. Rhinestone
03. The Answer
04. Where Did I Go Wrong?
05. Nothing You Didn’t Deserve
06. Heart Of Gold

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