Blackmore's Night
Here We Come A-Caroling [EP]

2020, earMusic
Folk

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 05/12/20

Cinque anni dopo la loro ultima release sulla lunga distanza, il non esaltante, almeno rispetto alle prove del passato, "All Our Yesterdays", e prima di un undicesimo album, "Nature's Light", in arrivo la prossima primavera, i Blackmore's Night ci deliziano con un'uscita a tutti gli effetti "stagionale". Perché l'EP "Here We Come A-Caroling" racchiude quattro brani natalizi rivisitati e corretti secondo il gusto medievaleggiante/rinascimentale tipico della coppia angloamericana: poco più di dieci minuti di durata, ma sufficienti a trasportare l'ascoltatore, con qualche giorno d'anticipo, nell'atmosfera magica e raccolta che contraddistingue le ricorrenze decembrine.

Il mini si apre con la title track, traditional risalente al 1850 e rielaborato in modo tale da evocare un Mike Oldfield all'apice della propria forma; la voce divinamente adamantina di Candice Night oscilla tra Sandy Denny e Maddy Prior, supportata dagli eleganti intarsi acustici di Sua maestà Blackmore. All'arrangiamento celtic folk di "It Came Upon A Midnight Clear", pezzo composto originariamente nel 1849 da Edmund Sear, segue una versione simpatica e leggera di "O Little Town Of Bethlehem", canto scritto dal vescovo statunitense Phillips Brooks intorno al 1849; la chiusa viene affidata all'antonomastica "Silent Night", che il duo interpreta finemente e con una punta di levigato manierismo.

Piccolo opus calligrafico che soltanto i Blackmore's Night avrebbero potuto pubblicare senza cadere nell'insulso, "Here We Come A-Caroling" rappresenta il bijou musicale adatto a spargere di soffice letizia e delicatezza il periodo festivo per eccellenza.




01. Here We Come A-Caroling
02. It Came Upon A Midnight Clear
03. O Little Town Of Bethlehem
04. Silent Night 

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