Hollywood Vampires
Hollywood Vampires

2015, Universal
Hard Rock

I vampiri del Rainbow risorgono per bere ancora una volta alla salute dei famosi compagni caduti.
Recensione di Giulio Beneventi - Pubblicata in data: 12/09/15

There are places I'll remember
All my life, though some have changed
Some forever, not for better
Some have gone and some remain
All these places have their moments
With lovers and friends
I still can recall Some are dead and some are living
In my life, I've loved them all

 

 

Si, lo so: sono versi dei Beatles. Come? Cosa c’entrano con i vampiri hollywoodiani di cui leggete nel titolo? Beh, più di quello che possiate pensare. Provate soltanto a immaginare queste parole cantate da un Alice Cooper nostalgico che ripensa proprio a John Lennon e a tutti gli altri amici alcolizzati che insieme a lui erano soliti frequentare l’esclusivo club autodistruttivo “Hollywood Vampires” nel privée del Rainbow di Los Angeles e avrete subito la risposta: avrete ben chiaro il progetto celebrativo che Alice e Johnny Depp (si, proprio l’attore, che anche con qualche chilo in più è sempre stiloso e in gamba con la chitarra) hanno ideato sul set di “Dark Shadows” dove si sono conosciuti, ampliatosi dapprima con l’inclusione in pianta stabile di Joe Perry e poi con il mare di illustri ospiti chiamati per partecipare su ogni canzone, da Dave Grohl a Robbie Krieger, da Joe Walsh all’onnipresente Sir Paul McCartney e molti altri ancora.  

«Mi piacerebbe fare un disco in onore di tutti i nostri amici con cui passavamo le serate a bere e adesso non ci sono più. (..) Sono tutti morti adesso. Dedichiamogli qualcosa.» spiega mr. Cooper, pensando con malinconia a Marc Bolan, Jim Morrison, Harry Nilsson, Jimi Hendrix e a tutti coloro che sono riusciti a entrare nel drinking club “riuscendo a bere più di tutti gli altri membri” (questo il test di ingresso) ma che purtroppo oggi non sono più con noi per poterlo raccontare. Ci pensa dunque questa raccolta a rendere loro omaggio un’ultima volta, come una sorta di colonna sonora per un’intervista col vampiro Alice, presidente del club, che rievoca i bei tempi andati ed è davvero sorprendente come tutti i pezzi in scaletta si prestino all’ottica delle sue “riletture alcoliche”, come dei ricordi nascosti (censurati) dei suoi ex-colleghi all’interno dei classici che abbiamo sempre ascoltato negli ultimi decenni: così con lo sbandato rifacimento di “My Generation” potrete ancora annusare l’aria di festa selvaggia del locale californiano, quando arrivava il vicepresidente Keith Moon vestito da Regina di Inghilterra o da Hitler mentre la reinterpretazione sopra le righe dell’eterna “Whole Lotta Love” vi permetterà di assaporare a pieni polmoni l’atmosfera di dissoluta decadenza dei primi Settanta, grazie al suo incedere in principio spettralmente lento e poi scatenato con un Brian Johnson tanto per cambiare in piena forma, anche nelle parti di Plant (e dei signori musicisti in suo supporto, come Kip Winger e Orianthi). Altrettanto valide le cover di "Itchycoo Park" e di "Jeepster", oltre ai mash-up di "Five To One / "Break On Through" e "One" / "Jump Into The Fire" in cui Grohl mostra il suo talento dietro le pelli. Su "School's Out" poi non vale neanche la pena soffermarsi dato che è presente il padrone di casa e la qualità è garantita, mescolata nel finale all'inno generazionale dei Pink Floyd "Another Brick In The Wall" e ad un solo di chitarra mozzafiato di un certo Saul Hudson. E' vero, sono solo due gli inediti inclusi (tre, se si considera l'intro del compianto Sir Christopher Lee che rivisita il Dracula di Bram Stoker) ma posizionati all'inizio e alla fine fungono bene da corollari di blues oscuro delle molte cover con cui condividono lo stesso stile sporco e l'attitudine punk.

 

Quindi insomma, non mi sembra il caso di stare a girarci troppo intorno, né di esporvi lunghe stronzate filosofiche da intellettuale, tanto per citare Birdman e restare sempre in ottica hollywoodiana: i vampiri sono tornati con un album dannatamente rock n’ roll.

Ascoltatelo, non ve ne pentirete.





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