Holy Mountain
Ancient Astronauts

2014, Chemikal Underground Records
Stoner

Recensione di Mia Frabetti - Pubblicata in data: 27/05/14

Che rumore fa l'apocalisse? Uno parecchio incazzato, sicuro, ma di quella rabbia bella, che incroci nei peggiori pub di Glasgow mentre fuori piove e poi ti addormenti più felice. Perché ora lo sai che c'è qualcuno che ci crede ancora, che lotta ancora. Qualcuno che suona perché non ha altra scelta, ma se anche ce l'avesse non cambierebbe nulla, e finirebbe lo stesso a sporcare di sangue le corde di una chitarra.

 

Gli Holy Mountain vivono la loro musica, lo mangiano e respirano questo space rock acido come soda caustica, e si sente: "Ancient Astronauts" è un trip nell'abisso cosmico, uno di quei dischi per cui il volume non sarà mai alto abbastanza. Uno di quelli che ascolteresti mentre finisce il mondo, quello che avresti voluto due anni fa anche se a certe profezie non è che ci credessi, figuriamoci, ma un ultimo viaggio te lo saresti fatto comunque, ché nella vita non si può mai sapere. Ecco, "Ancient Astronauts" è così, che ti piaccia il genere ma anche no. Perché c'è da smarrirsi tra queste jam incendiarie, ognuna un mondo, più mondi; c'è da perdere la ragione in questo labirinto di riff sabbathiani e cupe cantilene, ma soprattutto c'è da ringraziare questo trio scozzese migliore di qualsiasi allucinogeno. Perché ad ascoltarlo m'è andato stretto il mondo, e "Lucy In The Sky With Diamonds" non è più stata solo una canzone. "Lucy In The Sky With Diamonds", "a girl with kaleidoscope eyes", sono stata io.





01. LV-42666

02. Luftwizard

03. Ancient Astronauts

04. Star Kings

05. Tokyo

06. Gift Giver

06. 100 Years A Day

07. Hollow Hill

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