10 Years
(How To Live) As Ghosts

2017, Mascot Records
Alternative Rock

La rinascita dei 10 Years in una band e in un lavoro più che coesi.
Recensione di Mattia Schiavone - Pubblicata in data: 24/10/17

Resistere alla prova del tempo non è per niente facile. Non sono molte le band che al giorno d'oggi possono vantare carriere di più di un decennio ad alti livelli. Gli ostacoli che possono insorgere dopo un inizio promettente sono diversi: dalla mancanza di lungimiranza ad una coesione non molto elevata tra i musicisti, sono parecchi gli esempi di band che dopo una partenza esplosiva sono dovute soccombere all'implacabile avanzare del tempo. Di questa schiera sembravano destinati anche a far parte i 10 Years. Gli statunitensi, dopo una carriera quantomeno prolifica, capeggiata dal buonissimo "The Autumn Effect", è dovuta andare in contro a diversi cambi di formazione e, a detta dello stesso cantante Jesse Hasek, il precedente album "From Birth To Burial" avrebbe dovuto essere l'ultimo della band. Fa piacere vedere come a volte il destino riservi una nuova giovinezza e i 10 Years, dopo aver accolto nuovamente i chitarristi Brian Vodinh e Matt Wantland, hanno sfruttato l'onda di ispirazione ed entusiasmo, registrando e dando alle stampe "(How To Live) As Ghosts" (ascolta qui lo streaming dell'album).

 

Ricomposto l'originale nucleo della band, il quintetto si è concentrato su quello che meglio sa fare, senza rischiare troppo. Il lavoro infatti presenta le classiche influenze alternative rock e post grunge che avevamo già visto in precedenza, anche se questa volta sono meno rilevanti gli elementi di stampo progressive. Tutti i brani concorrono parimenti alla buona riuscita dell'album, premendo sull'acceleratore e lasciando ben poche parentesi di calma. Jesse Hasek tiene le redini del lavoro grazie alla sua voce espressiva (che ricorda lontanamente quella di Maynard James Keenan), mentre i due chitarristi innalzano un muro sonoro fatto di riff corposi e powerchords per tutta la durata dell'album. A completare l'opera è la precisa sezione ritmica di Kyle Mayer e Chad Huff, i cui giri di basso sono protagonisti di diversi pezzi, come "Burnout" o l'incendiario singolo "Novocaine".

 

Tra gli aspetti maggiormente positivi di "(How To Live) As Ghosts" non si può che segnalare la produzione cristallina e perfetta in ogni dettaglio. Il segno del veterano Nick Raskulinecz è ben visibile e riesce a rendere ancora più piacevoli tutte le tracce, equilibrando ogni suono e strumento alla perfezione. A prescindere da questo, i 10 Years hanno messo la firma su un ulteriore lavoro di buon livello. A questo punto ci auguriamo che si tratti davvero di una rinascita e di rivederli al più presto, magari con la voglia di osare qualcosa in più.





01. The Messenger
02. Novacaine
03. Burnout
04. Catacombs
05. Ghosts
06. Blood Red Sky
07. Phantoms
08. Vampires
09. Halos
10. Lucky You
11. Insomnia

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