Iced Earth
Enter The Realm

2019, Century Media
Heavy Metal

Recensione di Federico Falcone - Pubblicata in data: 28/04/19

Sono passati esattamente trent’anni da quando gli Iced Earth registrarono "Enter The Realm", primo e, finora, unico demo della loro carriera; embrionale, non particolarmente originale - musicalmente parlando - e di non eccelsa qualità, anche se fece conoscere al mondo una band che da lì a poco avrebbe dato alle stampe album memorabili. Quale migliore occasione, quindi, per riportare in auge l'EP che li ha lanciati nel panorama internazionale dell'heavy metal?

 

Lo scorso 12 aprile, Century Media ha ripubblicato quella demo con lo scopo di renderla fruibile a coloro i quali, per ragioni anagrafiche o altro, non hanno avuto occasione di possederla o, peggio ancora, ascoltarla. Una scelta interessante, largamente giustificata e sinceramente apprezzabile. La storia di una band va degnamente celebrata e tenuta in vita, di questo ne siamo fortemente convinti. Chi, come il sottoscritto, è fan della prima ora della formazione statunitense, non può che essere grato per un'operazione del genere che consente di poter entrare in possesso di un piccolo cimelio targato Iced Earth. I brani presenti nella tracklist sono sei e il sound che si diffonde dalle casse è quello tipico degli anni '80. Una produzione non particolarmente eccelsa (ricordiamo che era il 1989 e che la band muoveva i primi passi e, quindi, probabilmente non aveva un budget tale da ambire a chissà quale studio di registrazione) priva i pezzi di quell'incisività che altrimenti avrebbero. "Colors" e "Nightmares" erano brani onesti ma, a distanza di trenta anni, hanno difficoltà a scrollarsi la polvere di dosso. Per l'epoca erano pezzi tutto sommato coerenti con il trend del momento e con l'heavy metal che si allargava a macchia d'olio in tutto il mondo, ma nel 2019, invece, non hanno particolare appeal. Senza contare che la proposta musicale appare derivativa e citazionista. Siamo sinceri: quando si tratta di comporre musica è inevitabile ispirarsi agli artisti più amati o apprezzati. I nostalgici e i fanatici di quelle sonorità grezze e ruvide li apprezzeranno ugualmente. Discorso a parte per "To Curse The Sky" e l'omonima "Iced Earth", che, al contrario, si lasciano ascoltare con piacere. In entrambe sono presenti spunti interessanti e degni di nota per una band alle prime armi che lasciano chiaramente intravedere il potenziale che non molto tempo più tardi sarebbe esploso.

 

 

In attesa di un nuovo album e di un nuovo tour che ci auguriamo possa toccare anche l'Italia, ascoltiamoci questo "Enter The Realm". Sempre dopo "Something Wicked This Way Comes" o "The Dark Saga", beninteso. Con una spruzzatina di "Burnt Offerings", magari.





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