Le Furie
Il Futuro È Nella Testa

2017, Gelsomina
Rock

"Il Futuro È Nella Testa" è il nuovo album della band fiorentina Le Furie, che regalano al pubblico un lavoro poliedrico ed irriverente mosso da liriche di pregio letterario e un'anima strumentale luminosa.
Recensione di Alessandra Manini - Pubblicata in data: 20/01/18

La scena musicale italiana è innegabilmente in continuo fermento, i palchi dalla cornice underground hanno fame di idee, nuove canzoni dalle quali farsi raccontare e linee vocali che possano accompagnare i sogni nel cassetto che per troppo tempo sono stati ignorati. Le Furie, band fiorentina giovane ed energica risponde alle richieste del pubblico, per intensità strumentale e testuale. Il quartetto nasce ufficialmente nel 2004, ma le precedenti avventure musicali dei componenti li ha visti da sempre nella stessa realtà musicale cittadina. Spinti in un secondo momento dall'intento di formare un nuovo progetto alimentato da inediti e desideri che vede come voce, chitarre e pianoforte il frontman Edoardo Florio Di Grazia, accompagnato alla voce dal polistrumentista Giacomo Mottola impegnato tra chitarra, vibrafono e marimba; alle quattro corde del basso elettrico troviamo Irene Bavecchi e alle percussioni e batteria il maestro Theo Taddei, entrambi impegnati anche nei cori. Nel 2012 lanciano il loro primo disco "Andrà Tutto Bene", seguito da una vivace attività live che trova risposte positive nel pubblico e nella critica durante il tour italiano come opening band di Ministri e Maria Antonietta. Nel maggio 2017 arrivano le conferme, con un'uscita in anteprima dal nuovo album, prevista per il settembre dello stesso anno, direttamente su Rollin Stone Italia. Il 22 settembre esce l'atteso "Il Futuro È Nella Testa", per l'etichetta Gelsomina e distribuito da Audioglobe; l'album viene battezzato con un nome irriverente, anticipatore di quanto seguirà per liriche testuali ed intenzioni comunicative della band.
 

 

"Il Futuro È Nella Testa" si compone di dieci tracce dalle pennate decise, un'aura strumentale definita e voci che arrivano nell'immediato. I temi centrali si trovano guardandoci allo specchio, nella sincerità spregiudicata che la band va a disegnare restando sempre legata a temi della quotidianità. "Artisti Da Fast Food" è la traccia di apertura e sicuramente il video realizzato da Di Grazia e compagni è un vero e proprio squarcio nelle arti e mestieri di un' era storicamente vicina che al contempo ci risulta più che lontana. Le liriche di tutto l'album sono estremamente intense, seduttive e affascinanti per spunti di riflessione e confronti, lasciandoci attoniti davanti alla rapidità di immagini ed input che Le Furie riescono a regalarci: "siamo liberi di deprimerci in mancanza d'amore, e non ci sono gli intellettuali e di tre anni siamo tutti dottori". Senza mai far mistero di un animo contestatore e nostalgico sia dal punto di vista artistico che socio-politico: "nostalgia degli anni sessanta", "ascoltiamo soltanto rumore, ci emozioniamo ascoltando rumore".
 
 
"Camerieri" è di certo il pezzo che più di ogni altro lascia gridare la precarietà del nostro tempo, la nuova utopia chiamata pensione e il lento appassire delle anime alimentate da telegiornali senza intenti volti solo a sfamare il dio denaro. Le voci di Di Grazia, Mottola, Bavecchi e Taddei si calano sull'ascoltatore con riferimenti che non hanno bisogno di nomi e cognomi per il semplice fatto che ognuno vedrà palesarsi i propri stereotipi, tra serie tv con messaggi subliminali preconfezionati e la trappola dell'inganno culinario che ormai hanno preso il ruolo di protagoniste nelle conversazioni tra amici. Questo è quello che viene raccontato in "Cucine Finte E Telefilm", dove il messaggio, seppur veicolato dal morbido timbro di Edoardo Florio Di Grazia che avvolge magistralmente la scena, cerca di scuotere il soggetto-spettatore dal torpore di una vita passiva, spronandolo ad un ruolo diverso da quello attendista che interpreta dalla poltrona di casa. Intro intenso, amplificato dalla maestria di Irene Bavecchi alle quattro corde ci lancia in "Il Futuro È Nella Testa", un inno al movimento, alle idee, al desiderio di voler cambiare qualcosa e alla forza per poter continuare a perseguirne l'intento. Gli arpeggi di chitarra di Giacomo Mottola si sposano perfettamente con la voce del frontman che si abbandona ad un'interpretazione empatica degna di nota.

 
Le Furie, in conclusione, salutano il 2017 con un lavoro di tutto rispetto, "un inno alla bellezza" per ricerca estetica nelle liriche e accuratezza nella tecnica strumentale. Il tour della Penisola sarà sicuramente un'occasione per portare "Il Futuro È Nella Testa" davanti ad un pubblico, speriamo, sempre crescente, a conferma di un progetto musicale studiato nel dettaglio che merita di essere apprezzato a 360° e di certo attorno alla performance live si costruisce una certa curiosità. Forse, la migliore delle conclusioni può far affidamento al testo della traccia battezzata con il nome dell'album: "cantami quelle tue canzoni che, che mi fanno sentire bene, che mi emozionano ancora". 

 





01. Artisti Da Fast Food
02. Camerieri
03. Il Mare
04. Se Non Avessimo Più Tempo
05. Questo Nostro Continente
06. Siamo Messi Male
07. Confido In Te
08. Cucine Finte E Telefilm
09. Caterina
10. Il Futuro È Nella Testa

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