Già nel comunicato stampa giunto in redazione si legge la descrizione perfetta di "Kamikaze": "un disco dallo spirito punk ma che si tuffa nello sconfinato oceano dei compianti anni '90". Niente di più vero.

Il Proposito è una band attiva dalla fine del 2013, quindi molto giovane, ma ha in sé tutto il necessario per creare una certa curiosità su di sé. Anzitutto, il livello di produzione di questo secondo album è molto, molto buono: sound potente, a tratti roboante ma mai caotico; le influenze anni '90, poi, si sentono, eccome se si sentono, spaziando dagli echi dei capisaldi del punk italiano all'alternative stile Verdena di fine Secondo Millennio. Piacevole ed inaspettata la conclusione completamente acustica affidata a "Questioni Radiofoniche", a dimostrazione che anche ad amplificatori spenti la band può regalare soddisfazioni.

"Kamikaze" vede luce in un periodo storico-musicale in cui l'ambiente underground sta riscoprendo e rivalorizzando queste sonorità e coloro che le (ri)creano, ed è un album molto valido, che sicuramente farà breccia in chi non ha mai lasciato che la sua anima punk italica svanisse completamente e nelle frange d'ascoltatori più giovani, magari intervallandolo tra un "Wow" ed un"Il Seme Della Follia".