Si ringrazia Costanza Colombo per la collaborazione
Volete tutta e sola la verità?
"Rise Of The Blood Legion - Greatest Hits (Chapter 1)" altro non è che un contentino, economico, per una casa discografica che ha appena perso un diamante grezzo ormai cesellato in gemma abbacinante. Inutile girarci intorno: c'era da far cassa prima della separazione tra gli In This Moment e la Century Media. Un'ultima release, un lasciapassare per potere andare in pace. Amen.
A meno della presenza di qualche inedito succoso, le "compilation album" altro non sono che una ripetizione dedicata alle tasche di chi ama spolverare e tenere in ordine la propria discografia, questo il target che correrà ad acquistare anche questo greatest hits.
Difficile credere che alla band, forte di un Black Widow Tour, reduce dalle numerose date europee e negli USA, sentisse la necessità di pubblicare un "best of". Ad ogni modo si sono prestati al gioco della Century Media, dichiarando come questa raccolta sia dedicata a chi ha da sempre seguito la band fin dagli esordi; fin da quando le esibizioni risultavano insipide, gli album affollati di conigli bianchi accoccolati tra le braccia di una Maria Brink priva del carisma, vocale e non, dimostrato grazie agli ultimi lavori.
Inediti? Nessuno. Niente più di una selezione random di brani (escluso l'ultimo album pubblicato per Atlantic Records). Abbiamo quindi una "Into The Light (live version)" presa dal non proprio entusiasmante "Blood At The Orpheum", l'intimismo urlato di una "The Blood Legion", "Whore", il singolone "Forever" e stranamente anche la sottovalutata "Scarlet", che pur essendo dotata di un forte pathos, non risulta mai esser stata eseguita on stage.
Al CD, viene quindi allegato un DVD contenente (quasi) tutti i videoclip ufficiali della band con una mossa che non riesce comunque a far sembrare questo "Rise Of The Blood Legion - Greatest Hits (Chapter 1)", un'opera spontanea.