Infection Code
00-15: L’avanguardia Industriale

2015, Argonauta Records
Noise/Industrial metal

Recensione di Matteo Galdi - Pubblicata in data: 09/11/15

Gli Infection Code in quanto a valenza storica sono un gruppo che non dovrebbe avere bisogno di presentazioni. il condizionale però è d'obbligo quando si parla di una band che, nonostante una ormai quindicennale carriera, è sempre rimasta nell'underground, non riuscendo a rimanere costante e dunque a ritagliarsi una schiera di ascoltatori affezionati ed assidui (noti in gergo come "fan"). Rappresentano uno dei primi gruppi a portare nella penisola il genere avantgarde e industrial: mai titolo fu più azzeccato quindi per questo ep commemorativo dei primi 15 anni di attività degli Infection Code, in cui troviamo alcuni highlights della carriera della band, e gli elementi che ne contraddistinguono nel bene e nel male il sound, determinandone pregi e difetti. La band alessandrina infatti ha seguito le vie della sperimentazione fin dagli esordi: cercando sempre di rinnovarsi, negli anni è passata progressivamente dal death ad un disturbante industrial, dalle liriche deliranti e visionarie, spesso impegnate politicamente e cantate col tempo interamente in italiano, come avvenuto nell'ultimo album "La Dittatura Del Rumore".


Quello che colpisce degli Infection Code infatti è proprio l'audacia, e se troviamo molti difetti in sede compositiva a causa di brani spesso esageratamente articolati e mai realmente dotati di vere e proprie strutture portanti (in termini crudi "senza capo né coda"), il punto di forza della band risiede proprio nelle atmosfere. Sentite, volute, cercate e create: oscure, claustrofobiche e futuristiche, voci gelide e artificiali accompagnate da confusi rumori metallici sembrano parlare da un futuro malato e distopico, in cui le libertà fondamentali sono abolite. Sembra quasi la trasposizione di un romanzo di Philip Dick e le soluzioni sonore scelte, futuristiche e d'avanguardia per alcuni aspetti si accostano ad un gruppo romano di musica elettronica, gli "Artificial Kid", che hanno queste tematiche come proprio marchio di fabbrica.


Che "00-15: L'avanguardia Industriale" sia un testamento o meno non è dato saperlo, ma rappresenta un assaggio della magna opera degli Infection Code e può rappresentare una ulteriore, ennesima, occasione per attrarre nuovi "adepti" ed acquistare quindi quella popolarità e visibilità purtroppo mai raggiunte appieno. Dunque, se considerassimo la scelta di questa pubblicazione sotto tale punto di vista potrebbe quasi avere un senso ed uno scopo, che però si perdono se prendiamo in esame il suddetto lavoro, veramente scarno e pubblicato senza quasi un criterio logico, dato che l'ultimo lavoro in studio dopo il cambio di formazione del 2012 è uscito solamente un anno fa. L'ep in questione è infatti composto da quattro tracce di cui le prime tre sono (scelte a caso?) estratte da vecchi lavori e "riarrangiate", quindi non inedite, dalla nuova formazione: inutile dire che gli unici elementi veramente rilevanti sono l'unico brano inedito "Grigio" e l'interessante artwork , con grafiche di Marco Castagnetto , che mostra un misterioso corpo di donna scannerizzato con fattezze simili ad un androide. In conclusione un consiglio: se odiate le raccolte, i "Best of", le "Collection" - che spesso hanno mero scopo lucrativo e dato da esigenze contrattuali, dettati dalle major - aggirate questa pubblicazione. Perché se siete incuriositi e non avete mai sentito parlare della band, fate bene a recarvi nel negozio di dischi di fiducia e chiedere degli Infection Code.





01. Martire
02. Cupavanguardia
03. Origine
04. Grigio

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool