InVinoFender
A Foolish Rush

2013, Seahorse Recordings
Alternative Rock

Recensione di Stefano Torretta - Pubblicata in data: 11/07/13

Album di debutto per gli InVinoFender, interessante realtà della nostra penisola, già autori nel 2011 di un EP ("Catch The Music In The Room By The Air Duct"). La formazione partenopea si presenta al grande pubblico con un album decisamente infuso di malinconia ed introspezione, quasi a fare da contraltare alla musica solare della loro terra d’origine. Il lavoro di scrittura dei testi, sempre improntati in un’ottica di analisi, precisa e smaliziata, della quotidianità e della società contemporanea, riesce a sviluppare alla perfezione attraverso le parole quella gamma di sensazioni che la musica ha premura di trasmettere e le undici tracce che compongono questo "A Foolish Rush" riescono a non risultare mai ripetitive o ad annoiare, neanche quando il singolo minutaggio diventa consistente.

Il lavoro svolto dagli InVinoFender è tale che l’album riesce a suonare molto internazionale, ed anche se su alcune tracce aleggia lo spirito di qualche band straniera (Radiohead su tutte), le composizioni risultano comunque molto personali. Voler scegliere alcuni brani meritevoli più di altri di essere segnalati ed apprezzati risulta impresa difficile, vista la buona qualità di quanto proposto e nessun calo o stanchezza all’interno dell’album. “April & Showers” e “The Hush Behind”, pezzi con cui si apre l’album, sono forse i più solari di tutto il lotto, soprattutto la seconda, nonostante quel sound figlio dei Cure che dona un po’ di oscurità. “Dust”, è una raffinata composizione moderna, nonostante incorpori al suo interno una chitarra e delle tastiere che sembrano provenire direttamente dagli anni ’80. “Modern Civilization Benefits “ e “Things Change” sono invece un ottimo esempio di come la tecnica chitarristica degli InVinoFender permetta loro di creare brani dalla struttura complessa ed accattivante che riesce ad avviluppare l’ascoltatore. La chiusura dell’album è affidata a “Catch The Music In The Room”, ballata realizzata a voce e chitarra per la maggior parte, degna conclusione intima e sognante di un bell’album che vive proprio di queste emozioni soffuse e malinconiche.

Quanto presentato dagli InVinoFender in questo loro primo album non ha nulla da invidiare, per qualità e tecnica, a quanto proposto da altre band più famose, sia su suolo italiano che in ambito internazionale, ed è un ottimo biglietto da visita per il futuro (speriamo fortunato) della formazione partenopea.



01. April & Showers
02. The Hush Behind
03. Again
04. Distance Scars
05. Paralyzed
06. Economics
07. Charming
08. Dust
09. Modern Civilization Benefits
10. Things Change
11. Catch The Music In The Room

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