Nel rimirare la cover di quest’album, ho qualche difficoltà a non indulgere al ricordo dell’esilarante puntata di South Park in cui Cartman mette su un gruppo christian rock e, per la copertina del suo disco, si fa ritrarre nella stessa posa di James Christian in questo “Lay It All On Me”… Più noto come singer degli House Of Lords, ma anche come valido produttore, Christian è al suo terzo disco solista dopo i premiati "Rude Awakening" e “Meet The Man”. Come nella miglior tradizione AOR/Melodic Rock (un modo abbastanza ristretto, a giudicare dal fatto che sono sempre i soliti nomi a ricorrere), il Nostro è coadiuvato nel songwriting da autentici luminari della melodia quali l’onnipresente Tommy Denander, Chris Pelcer, Jimi Bell e Jeff Kent.

“Lay It All On Me” si attiene alla ricetta pura del genere in questione: melodico e pieno di emotività, ma anche robusto e trascinante al punto giusto, con le tastiere sempre presenti e gli inserti chitarristici di gran gusto – in questo genere, si sa, la chitarra si presta poco al ruolo egemone che le riservano altre branche del rock, contribuendo, piuttosto, alla compiutezza dell’insieme sonoro ed entrando in un aggraziato dialogo con voce e tastiere. Se la ricetta è ben eseguita, ogni palato goloso può andare sul sicuro: al primo assaggio la nuova fatica di Christian delizia, per poi crescere ad ogni successivo ascolto ed imprimersi nella mente e nei sensi del fruitore, regalando distensione, positività e carica.

Un album di classe, che va ad aggiungersi ai non pochi gioiellini di questo genere minore (almeno al giorno d’oggi) ma intramontabile, che da quarant’anni a questa parte traghetta l’intemperanza del rock nei sentimenti dell’età adulta. Consigliato.