Kane Roberts
The New Normal

2019, Frontiers Music
Hard Rock

Recensione di Marilena Ferranti - Pubblicata in data: 27/01/19

Così, su due piedi, semplicemente leggendo il numero impressionante di ospiti e collaboratori illustri verrebbe da pensare a un vero e proprio capolavoro: Nita Strauss - chitarra, Alice Cooper - voce, Alissa White-Gluz - voce, Aoyama Hideki - batteria, Kip Winger - basso, Paul Taylor - tastiere, Ken Mary - batteria. Sarà davvero questo quello che ci aspetta ascoltando il nuovo lavoro del leggendario e super macho Kane Roberts?
 
"The New Normal" è il ritratto di un'artista che, pur tentando con ottime intenzioni di unire passato e presente, andando a ricercare suoni moderni e alla moda, è riuscito a confezionare un prodotto per certi versi deludente. Siamo ben lontani dai fasti del suo meritatissimo successo del passato, dal suo potentissimo personaggio coi muscoli guizzanti alla John Rambo, la chitarra a forma di mitra che sparava fiamme sulla folla in delirio e la sua militanza alla corte di Alice Cooper. Volendo fare un paragone con uno dei suoi precedenti album solisti, ‘Saints And Sinners', che poteva guadagnarsi la stima e l'apprezzamento di una buona fetta di pubblico, questa nuova galassia sembra davvero troppo lontana. Fatto salvo per alcuni punti salienti come il fantastico assolo di chitarra dell'attuale chitarrista di Alice Cooper Nita Strauss su "King of the World", la gradevole "Who We Are", e l' orecchiabile "Forever Out of Place" in stile Nickelback, ci sono alcune assonanze mal amalgamate con sound di altre band come Shinedown o Marylin Manson, cosa che confonde non poco l'ascoltatore, che non riesce a farsi un'idea chiara della direzione effettiva presa da Roberts. Suoni non esattamente meravigliosi e ritornelli dallo scarso appeal completano il quadro del difficile ascolto per quanto sia apprezzabilissima la vena innovatrice e la difficile operazione di approcciarsi a mente aperta a stili così lontani dal suo.
 
"The New Normal" è un disco che richiede parecchi ascolti, probabilmente più di quanti un pubblico "moderno" sia disposto a concedere, colpa anche del fatto che non vi sia alcuna vera e propria melodia killer. Rimane comunque degno di considerazione per le indiscusse capacità di un bravissimo chitarrista e un cantante dal grande potenziale espressivo.
 




01.King Of The World
02.Wonderful
03.Beginning Of The End
04.Who We Are
05.Forever Out Of Place
06.Leave This World Behind
07.The Lion's Share
08.Leave Me In The Dark
09.Above & Beyond
10.Wrong

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