"Descriverei il nostro sound come metal e hardcore" , dice il chitarrista Will Wagstaff, "Amo gli Iron Maiden ed i Morbid Angel, i Poison Idea ed i GISM. Amo tutto ciò che mi ispira. Il nostro obiettivo principale è scrivere musica che combini elementi estremi con una solida scrittura".
In effetti, l'ispirazione proviene da diverse direzioni ma suonare dal vivo con band come Sacred Reich, Red Death, Iron Reagan, All Out War e Integrity ha plasmato ciò che sarebbe venuto fuori dai giovani virginiani virgulti.
Per realizzare il proprio secondo full-length, la band ha arruolato come sound engineer l'amico di lunga data e esperto di studio Bob Quirk (Iron Reagan) ed il mago di Filadelfia Arthur Rizk per mixare e masterizzare (Power Trip, Cavalera Conspiracy, Pissed Jeans, Eternal Champion, Ghostemane, Code Orange).
"Abbiamo lavorato con lo stesso ingegnere per tutti i nostri dischi", afferma Wagstaff, "La batteria è stata registrata al The Ward, uno studio di registrazione più vecchio e molto grande con pavimenti in legno e soffitti a volta. Ci siamo giovati anche di un chitarrista ospite, Josh Francisco (BloodRitual, Outsider), che ha registrato alcuni assoli sul disco".
La nostra sensazione è che a tratti le influenze della band si facciano un po' troppo evidenti (ad esempio, in "Malignance" aleggiano le chitarre degli Slayer e lo stesso stile vocale del frontman in tutto il lavoro ricorda molto Max Cavalera), ma in generale canzoni come "The Doctrine", "UXO", "Curtain Fire" e "Trespasser" amalgamano a dovere le varie influenze; brani, anzi, come la pesante e travolgente title track convincono a pieno anche l'ascoltatore più smaliziato. Sembra che al netto della carica e della perizia esecutiva, la band debba però ancora definire del tutto i dettagli del proprio stile. Non dubitiamo che riservino meraviglie per il futuro, ma già il presente "Kill Grid" è un buon biglietto da visita.