Dilula
Le Vie Dell'Amore

2018, Autoprodotto
Pop/Elettronica

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 13/05/18

Dietro al moniker Dilula si nasconde il musicista Gianluca Porcu, noto al pubblico con il nom de plume Lu-Po e autore di lavori quali "Stendere La Notte" (2012) e "Bloom" (2013) in bilico tra elettronica, folk e minimalismo: nelle pieghe della nuova creatura dell'artista cagliaritano alla componente sintetica si affianca la classica forma canzone pop, declinata seguendo la strada del tocco leggero e della ritmica vellutata. Punto di forza de "Le Vie Dell'Amore", sorta di concept album sulla necessità di liberarsi dai condizionamenti della vita quotidiana, la voce della singer Alice Marras, impegnata, in sei delle otto piste del lotto, a tingere di colori pastello un sound che ghermisce macchie solari in triangoli rovesciati, nel mezzo di riverberi avvolgenti ed echi indefiniti. Le scansioni del basso in levare, l'elaborazione cremosa delle chitarre, il morbido tappeto dei synth e delle tastiere costruiscono una trama omogenea giocata continuamente sul filo dell'abbattimento dei generi e dell'evocazione immaginifica: un fluido romanzo sonoro nel quale beat artificiali e umori cinematici si inseriscono in un complesso eufonico raffinato e di cullante malinconia.
 
 
I 4/4 della drum machine dettano i tempi di "Atomica": il cantautorato italiano degli anni '60 incontra la new wave e la cassa dritta, in un'espansione cosmica entro fluorescenti circuiti electro che circonda altresì una "Cuori Entangled" modulata su eteree frequenze in loop. Se la house a basso voltaggio di "Iniziazione" e il gas metronomico di "Maestri", pezzi entrambi marchiati dall'ugola recitativa e calda del mastermind isolano, agitano i rivoli ovattati del platter, le gocce madreperlacee di "Light Warrior" pulsano al pari di poetiche filastrocche in delay: intanto i sommessi bpm del carillon di "Angeli Senza Ali" assumono i lievi contorni di un trip tzigano in compagnia dei Matia Bazar. Il groove al limite della techno di "Oltre Questa Realtà" e le visioni sognanti di "Bisione", impalpabile salmodia in lingua sarda distesa su un soffice manto melodico increspato da aculei glitch, concludono un suggestivo itinerario nelle sfere della coscienza e dell'emotività.
 
 
Dinamico e compatto, "Le Vie Dell'Amore" presenta un parterre di tracce amalgamate chirurgicamente attraverso il modus operandi di un cut-up prismatico, capace di donare a ogni ascolto una prospettiva inedita. Il progetto Dilula coglie la reale essenza dell'animo umano, studiando l'allineamento che ne regola l'asse spirituale: una linea tutt'altro che retta, incastrata in stratificazioni e campionamenti come le mille tessere di un puzzle. Materia diafana e polimorfa, da modellare e suggere in un'estate granulosa.
 
 
Ascolta QUI lo streaming dell'album!




01. Atomica
02. Cuori Entangled
03. Iniziazione
04. Light Warrior
05. Oltre Questa Realtà
06. Maestri
07. Angeli Senza Ali
08. Bisione

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