Motörhead
Louder Than Noise... Live In Berlin

2021, Silver Lining Music
Hard Rock/Heavy Metal

Il Berlin Velodrom suda e balla senza sosta in un marasma di distorsioni e bordate di batteria, raccogliendo generazioni di amanti dell'hard rock e dell'heavy metal sotto il simbolo lucente dello Snaggletooth.
Recensione di Giampiero Pelusi - Pubblicata in data: 23/04/21

Se in molti casi il live album viene bistrattato e considerato dai più come una release di minor spessore rispetto ad un full length ufficiale, nell'ultimo anno, invece, si è riguadagnato una maggiore attenzione da parte degli ascoltatori per un motivo piuttosto semplice: ad oggi, il live album è quanto di più vicino si possa avere per arrivare a provare sulla pelle l'adrenalina pulsante che solo il concerto riesce ad innescare. Seppur minima, questa sensazione eccezionale brulica con fervore al nostro interno e anima le speranze di un gradito ritorno al centro di un pit inondato da fiumi di birra ghiacciata e da buona musica.

 

Nel caso dei cari Motörhead, l'uscita di un nuovo album live assume un'importanza ancor più grande: Ian "Lemmy" Kilmister è l'essenza pura ed infrangibile del rock 'n' roll e, come tale, non può che emanare la massicia dose di energia esplosiva che lo caratterizza nel suo habitat naturale: lo stage. E, con la sua dipartita, le fondamenta dell'olimpo del rock hanno iniziato a tremare bruscamente, provocando una frattura difficilmente riassestabile.

 

"Louder Than Noise... Live in Berlin", tratto dal Kings Of The Road Tour del 2012, è una delle tante testimonianze su disco di un trio d'acciaio che ha macinato chilometri e messo sottosopra i palchi di tutto il mondo, battendo e forgiando gli animi incandescenti dei fan come fabbri indemoniati. Anche il Berlin Velodrom suda e balla senza sosta in un marasma di distorsioni e bordate di batteria, raccogliendo generazioni di amanti dell'hard rock e dell'heavy metal sotto il simbolo lucente dello Snaggletooth.

 

"I Know How To Die" gira la chiave e fa tuonare il motore, smuovendo la platea in delirio e mettendo in chiaro, fin da subito, la caratura dello storico trio londinese. "Over The Top", "Stay Clean" e "Going To Brazil" trascinano con forza il pubblico su una Harley rombante, facendo assaporare la vera natura di un hard rock che solo Lemmy e soci ci hanno saputo donare con tale maestria d'opera. Mikkey Dee imbriglia la doppia cassa imbestialita per tutta la durata del disco (notevole il suo assolo in "The One To Sing The Blues"), mentre Phil Campbell fa il buono ed il cattivo tempo tra ritmi hard & heavy e riff dall'impianto blues rock. Spazio anche a "Rock It", traccia tratta da "Another Perfect Day", forse l'album più controverso, sottovalutato (e meno suonato live) dell'intera discografia dei Motörhead, che vedeva nella formazione '82-'83 l'ex Thin Lizzy Brian Robertson.

 

Se l'assetto strumentale è da sempre stato una sicurezza per il trio londinese, quello che viene a scemare, in parte, in questo disco, è il carisma di Lemmy. Non c'è da fraintendere, però: l'energia espressa nel live a Berlino è quella che ci aspetteremmo da un concerto dei Motörhead, ma si percepisce facilmente la stanchezza nella voce e nel basso dello storico leader. Il 2012, di fatto, non è stato un grande anno per il frontman, complici alcuni problemi fisici e tutto ciò ha inciso in una prestazione vocale e strumentale non eccelsa. "Killed By Death" non ha lo stesso tiro dei tempi migliori, l'iconica "Ace Of Spades" perde di mordente a causa di una diminuzione di velocità nell'esecuzione e qualche sbavatura a livello tecnico affligge qualche momento dello show. Sono esempi esplicativi che però, in fin dei conti, non deteriorano la qualità di un ascolto certamente piacevole, che va a concludersi con uno degli inni del rock 'n' roll: "Overkill", da ormai quarant'anni a questa parte, è capace di mettere d'accordo chiunque, un pezzo praticamente perfetto nel riffing, nei ritmi, nelle pause, nelle riprese e negli assoli, una traccia capace di far scoppiare di gioia chiunque si approcci al suo ascolto, soprattutto se in sede live.

 

Cosa dire di "Louder Than Noise... Live in Berlin"? Se vi aspettate un nuovo "Stage Fright", ovviamente andrete incontro ad una delusione. Ma se siete fan sfegatati dei Motörhead e volete rivivere l'atmosfera elettrizzante di un loro live show, aggiungendo un ulteriore chicca nella vostra collezione di dischi, allora è l'album che fa per voi.  Non è di sicuro la migliore performance dei nostri, ma è una splendida prova di come, anche in tempi più difficili, il rock 'n' roll riesca a portare una ventata di entusiasmo ai nostri cuori.





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