Slash, Myles Kennedy and The Conspirators
Live At The Roxy 25.9.14

2015, Armoury Records/Eagle Rock Entertainment
Hard Rock

Recensione di Paola Marzorati - Pubblicata in data: 29/07/15

Marc Canter, amico di Slash e autore del libro "Reckless Road", registrò tutti i primi cinquanta concerti dei Guns n' Roses, tra cui un live al The Roxy nel marzo del 1986. Le immagini sono sfocate e poco nitide, come quelle dei vecchi filmini di quando eravamo bambini, ma nella nebbia dei colori che si fondono tra loro la chioma riccioluta di Slash ondeggia avanti e indietro, mentre suona l'assolo di "Rocket Queen". Quasi trent'anni dopo, viene registrato il "Live at The Roxy", che cattura un'intera esibizione di Slash, Myles Kennedy and The Conspirators su quello stesso palco sul Sunset Strip. Perché certe cose non cambiano mai, come l'assolo di "Rocket Queen" e la magia di Los Angeles. Ma con produzione e qualità sonora eccellenti.

 

Un DVD più un doppio CD live di 19 brani che ripercorrono tutta la carriera del chitarrista: dalle migliori tracce di "Appetite for Destruction" all'ultimo album in studio, "World On Fire", di cui alcuni brani vengono suonati per la prima volta dal vivo al momento della registrazione. Il piccolo palco del The Roxy è una cornice nuova e particolare in cui vedere la band, e trasforma completamente l'atmosfera dell'esibizione, che viene trascinata con le unghie e con i denti al limite del borderline. E' uno show quasi intimo, con Myles Kennedy che tende la mano a toccare quelle del pubblico, accalcato davanti al palco, nessuna transenna a dividere fan e musicisti. Ma allo stesso tempo feroce e rabbioso, troppo vivo per quel palco stretto che riesce a mala pena a ingabbiare il lunghissimo assolo di Slash in "Rocket Queen" e l'attitudine punk del bassista Todd Kerns in un'ottima versione di "You're Crazy". Dopo un inizio un po' in sordina con "Ghost", tratta dal primo lavoro solista di Slash, il club sulla Sunset Strip si incendia al ritmo di "Nightrain", che fa questo effetto dal 1987, facendo decollare lo show - " Flyin' like an aeroplane, Feelin' like a space brain, One more time tonight".  E le fiamme continuano a salire, arrivando a lambire il soffitto con la voce di Todd Kerns su una magistrale versione di "You're Crazy" e sull'arpeggio iniziale della bellissima "Anastasia", tratta da "Apocalyptic Love".  Quando si chiude con l'ormai immortale "Paradise City" e Myles Kennedy presenta, a uno a uno, il chitarrista Frank Sidoris, il batterista Brent Fitz, il bassista Todd Kerns e "the one and only" Slash non si può che avere la certezza di avere assistito, anche se solo dal divano di casa, all'ottima esibizione di una vera band.
Perché non importa se stiano suonando una nuova canzone, tratta dal loro ultimo lavoro, come l' adrenalinica "World On Fire", o un pezzo dei Guns n' Roses degli anni d'oro: quella che il vecchio Saul ha messo in piedi è una band compatta, un mix di talenti che si fondono bene su album, ma soprattutto, su un palco.

 

Ed è questo il pregio migliore di questo ultimo lavoro live: fotografare in modo onesto e con una qualità sonora e una produzione eccezionali l'attività live di un musicista che sa ancora come salire su un palco e farlo suo. Oggi come nel 1986.  





Cd 1:
01. Ghost
02. Nightrain
03. Halo
04. Back From Cali
05. Stone Blind
06. You Could Be Mine
07. Doctor Alibi
08. You're Crazy
09. Wicked Stone
10. 30 Years To Life
11. Rocket Queen
Cd 2:
01. Bent To Fly
02. Starlight
03. You're A Lie
04. World On Fire
05. Anastasia
06. Sweet Child O' Mine
07. Slither
08. Paradise City

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