Il ritorno discografico dei bresciani Marydolls avviene per la IndieBox, etichetta indipendente di Montichiari (BS) che lo scorso 16 Aprile ha pubblicato il secondo full-length del terzetto, intitolato “La Calma”. Registrato al Sotto Al Mare Studio tra il 2011 e il 2012, così la band presenta il proprio secondo progetto:
“La Calma è una situazione, un istante. La Calma è l’attimo prima e l’attimo dopo la tempesta. La Calma è un disco in cui si raccontano quei momenti, quei brevi tratti di lucidità e di quiete che spezzano la vita accelerata e caotica di ogni giorno. La Calma è equilibrio, serenità, meditazione, ascolto dei battiti e controllo dei sensi. Una dimensione dimenticata dalla nostra mente nel mondo contemporaneo, troppo occupata a cercare parcheggio.”
Progetto ambizioso, eppure non completamente convincente: l’album, infatti, parte un po’ in sordina, con le prime cinque tracce dal tono piuttosto piatto e monocorde; non somiglianti l’una all’altra, ma allo stesso tempo non particolarmente originali, scorrono senza destare particolare interesse. E’ da e con il sesto brano, “Animale”, che il disco si riprende un po’, con il sentore grunge anni ’90 dei riff di chitarra, della voce e del tono ripetitivo e quasi ossessivo della struttura del brano. Il tono più aggressivo e gli echi grunge continuano nella parte rimanente dell’album, intervallato dall’ interessante “Luna”, che vede l’inserimento degli archi (con la collaborazione di Nicola Manzan, in arte Bologna Violenta) in un brano dal tono variegato e altalenante, tra atmosfere cupe e ovattate e momenti più carichi. Gli archi ritornano anche nel brano che chiude il disco, la title-track “La Calma”, che apertasi con una chitarra acustica quasi blues continua verso il rock alternativo fino al crescendo finale, in cui il suono grave degli archi si unisce alle chitarre conferendo al brano un tono drammatico. Tono che calza a pennello con le intenzioni di partenza dei Marydolls.
Nonostante la buona ripresa nella seconda parte dell’album, il lavoro nella sua totalità lascia un po’ l’amaro in bocca per le sue battute iniziali, poco ispirate come già accennato, e per la scarsa originalità che anima l’intero disco, che avrebbe forse tratto beneficio da una tracklist leggermente più corta. Le tematiche affrontate nei testi non sono di certo nuove: la critica alla società conformista e consumista, l’interesse smisurato per il guadagno opposto al disinteresse verso le altre persone… Nulla di particolarmente nuovo, soprattutto nella realtà alternative/underground del nostro paese. E’ anche a fronte di ciò che l’album guadagnerebbe in interesse se a livello musicale, le tracce avessero più mordente e un po’ di energia in più.
Che l’energia che manca a questo “La Calma” sia incanalata tutta nelle esibizioni dal vivo? Per i curiosi, i Marydolls si esibiranno il prossimo 29 Giugno al Rock N’Roll di Rho (Milano).