My Chemical Romance
May Death Never Stop You

2014, Warner Bros Records
Rock

Non chiamatelo canto del cigno: My Chemical Romance will never die.
Recensione di Mia Frabetti - Pubblicata in data: 25/03/14

"Now this could be the last of all the rides we take
So hold on tight and don't look back
We don't care about the message or the rules they make
We'll find you when the sun goes black
"

 

I My Chemical Romance o li ami o li odi: e noi - tanto vale confessarlo subito - li amiamo fin troppo. Forse più di quanto sarebbe consigliabile, e senz'altro più di quanto sarebbe ragionevole; così tanto che vergarne l'epitaffio è un atto di puro masochismo, e il nostro stomaco è tutto attorcigliato e il trucco un disastro di lacrime al mascara; al punto che - perdonateci, anzi no - non è proprio possibile fingere il contrario, e non sarebbe nemmeno giusto farlo. Perché "The Black Parade" è stato il nostro "Nevermind", e "Teenagers" la nostra "Smells Like Teen Spirit"; perché Gerard Way è stato il nostro Kurt Cobain, e perché i My Chemical Romance sono sempre stati qualcosa in cui credere, l'unica porta aperta quando tutte le altre sembravano sbarrate. Erano un'idea, e le idee non muoiono mai.

 

"And you only live forever in the lights you make
When we were young we used to say
That you only hear the music when your heart begins to break
Now we're the kids from yesterday
"

 

Ma questo inconsolabile senso di perdita, allora, e questo cinismo, questa incapacità di innamorarsi ancora, di credere ancora, come si spiegano? Come si spiega la guerra di sentimenti e ricordi che esplode da qualche parte a metà strada tra viscere e costole mentre "May Death Never Stop You" gira frenetico sul piatto, bruciando le tappe di una discografia qui orrendamente mutilata? Forse non si spiega affatto, forse la si vive e basta. Forse, a un anno esatto dal loro scioglimento, ancora non abbiamo accettato il fatto che i My Chemical Romance non ci siano più, né abbiamo capito se "Fake Your Death" laverà via tutto il sangue infetto oppure ci spezzerà definitivamente il cuore. Perché guardare Gerard Way dissezionarsi con una penna come bisturi non è mai stato semplice, ma neppure così difficile; perché questo assaggio di ciò che sarebbe potuto, dovuto essere è talmente dolce da risultare nauseante. Forse non avevamo bisogno di un greatest hits che ci ricordasse per l'ennesima volta l'enormità del vuoto lasciato dai My Chemical Romance, ma forse, nonostante tutto, avevamo bisogno di perderli per ammettere con noi stessi che band così, amori così, capitano una volta sola nella vita. E poi non tornano più.

 

"Here we are and we won't stop breathing
Yell it out till your heart stops beating
We are the kids from yesterday
Today
"

 

Erano una band psicotica come poche, i My Chemical Romance, un'extravaganza insaziabile e borderline, affamata di tutto e del contrario di tutto - punk, rock, electro-pop, hardcore, volevano ogni cosa e la volevano subito. Il riff claustrofobico di "Honey, This Mirror Isn't Big Enough For The Two Of Us", la convulsa "Vampires Will Never Hurt You" e le urla disarticolate e francamente inascoltabili di Way immortalate negli Attic demos risultano sconvolgenti accanto ai singoli estratti da "Danger Days", anche con l'epocale, eccessiva, indimenticabile rock-opera "The Black Parade" a cercare di colmare il divario; quasi fossero stati due, tre, quattro, cinque band diverse, quasi avessero sofferto di uno dei più geniali disturbi di personalità multipla della storia del rock. Se i My Chemical Romance non sono stati i Queen della "generation nothing", ma "solo" i suoi Nirvana, è esclusivamente perché non se ne sono dati il tempo, perché hanno preferito bruciare piuttosto che spegnersi lentamente. Torneranno, un giorno? Nonostante tutto, ci auguriamo di no. Perché niente sarebbe più lo stesso, neppure noi. Perché in scaletta non ci potrebbero mai essere la morbosa e ipnotica "Demolition Lover", l'acida dolcezza di "Disenchanted", l'atto di coraggio di "Summertime". Perché ci farebbe sentire vecchi, ci scaricherebbe sulle spalle tutto il peso degli anni passati, dei mesi perduti, dei giorni bruciati. E perché, in fondo, quando un'idea ti entra dentro non ne esce più. Rimane lì, per sempre.

 

"My Chemical Romance is done. But it can never die. It is alive in me, in the guys, and it is alive inside all of you. I always knew that, and I think you did it too.
Because it's not a band - it's an idea
".
(Gerard Way)





01. Fake Your Death

02. Honey, This Mirror Isn't Big Enough For The Two Of Us

03. Vampires Will Never Hurt You

04. Helena

05. You Know What They Do To Guys Like Us In Prison

06. I'm Not Okay (I Promise)

07. The Ghost Of You

08. Welcome To The Black Parade

09. Cancer

10. Mama

11. Teenagers

12. Famous Last Words

13. Na Na Na

14. Sing

15. Planetary (GO!)

16. The Kids From Yesterday

17. Skylines And Turnstiles (demo)

18. Knives/Sorrow (demo)

19. Cubicles (demo) 

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