Mystery Jets
Curve Of The Earth

2016, Caroline Music
Indie Rock/Post Rock

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 25/01/16

Il South West londinese è tappezzato di rotazioni terrestri. Twickenham, una delle ultime roccaforti di un certo genere sonoro prima della periferia dei volumi e dei ritmi, è la tana subliminale dei Mystery Jets ed è l'origine della forza che fa girare il nostro ed il loro globo, che collidono e riportano alla luce - non potrebbe essere altrimenti - un fenomeno naturale che è più riconducibile alla leggenda che alla scienza. Il raggio verde è un effetto ottico che viene notato quando il sole sta tramontando o sorgendo e dipende dalla rifrazione della luce nell'aria. Si può vedere però solo quando il cielo, come lo sguardo, è molto limpido, non c'è foschia e l'astro scende su di un orizzonte ampio e basso, per esempio il mare, rigorosamente calmo. Si può immaginarlo anche come il risultato della sovrapposizione di dischi (extraterrestri?) colorati secondo le diverse componenti della luce. Curve Of The Earth, forse senza volerlo, ma con una inequivocabile tendenza all'astrazione, interpreta il fenomeno con graffi distorti, voci accorate e limpide in ritornelli di ingranaggi e bulloni, incastri che stridono come le particelle che compongono i movimenti dei pianeti. Esso è un disco serale che individua nella fase finale del ciclo di rotazione il suo punto cruciale. Il tutto condensato in una sorprendente delicatezza, un tappeto rosso di velluto, steso ad accogliere i messaggeri di un certo genere sonoro prima della periferia dei volumi e dei ritmi.




01. Telomere
02. Bombay Blue
03. Bubblegum
04. Midnight's Mirror
05. 1985
06. Blood Red Balloon
07. Taken By The Tide
08. Saturnine
09. The End Up

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool