Nadàr Solo
Fame

2014, Massive Arts Records
Alternative Rock

Recensione di Paola Marzorati - Pubblicata in data: 23/12/14

Ci sono titoli di album che sono semplicemente azzeccati, che vivono e respirano quelle melodie, quelle sensazioni, quelle realtà evanescenti quasi per osmosi, dalla copertina, al disco, al cuore caldo della musica. E "Fame" è uno di questi.

 

Fame è la necessità di assumere cibo.

 

E' la sensazione di vuoto, allo stomaco, in mezzo al petto, nella mente.

 

E' un desiderio intenso.

 

E' un bisogno.

 

E' tutto quello di cui i Nadàr Solo fanno poesia nel loro ultimo album, in modo così delicato e personale da essere commovente , dando voce a persone più che a personaggi, che gridano la loro fame di amare e la loro incapacità di essere amati ("Splendida Idea"), la loro malattia che consuma sé e gli altri ("Cara Madre", "Ricca Provincia") , il loro desiderio intenso di esistere e la paura di non esserne in grado ("Jack Lo Stupratore").   E lo fanno con estrema semplicità: con un disco che sembra quasi un live, senza fronzoli e senza costruzioni complicate in cui perdersi, ma arrivano dritti proprio lì, colpendo l'unico lembo di pelle scoperta e vulnerabile. Suoni essenziali, un po' dolci, un po' amari, un po' ipnotici che fanno da sfondo ad una voce indefinibile, cullata dalla forza delle chitarre e della potenza di testi che parlano di tutto quello di cui non si scrive mai abbastanza.  O forse troppo.

 

E mi rendo conto che "Io non volevo dire tutte queste cose" : non volevo perché, in fondo, non serviva. "Fame" è un album semplicissimo, nella sua accezione più positiva. Si fa capire come gli istinti più profondi, come lo stomaco che brontola e sai di avere fame.  E' la prova che il terzetto torinese è diventato "grande", con la consapevolezza matura che filtra in ogni arrangiamento e parola e che è pronto a costruire un sentiero che forse può sfociare in una strada di città e poi in un'autostrada che porta lontano.

 

Quindi : "Si fa in fretta ad etichettare molto prima che a capire".

 

Il vostro disco invece, cari Nadar Solo, viene compreso prima che giudicato, perché non serve,  perché arriva subito. Come la fame di essere vivo.  





1. La Vita Funziona Da Sè

2. Non Volevo

3. Cara Madre

4. Jack Lo Stupratore

5. La Gente Muore

6. Piano Piano Piano

7. Ricca Provincia

8. Akai

9. Splendida Idea 

10. Shh!

11. Non Sei Libero

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