Nightmare
Dead Sun

2016, AFM Records
Heavy Metal

“Dead Sun” è un album che ci riconsegna una band ispirata, motivata e in grado di confezionare album di alta qualità.
Recensione di Federico Falcone - Pubblicata in data: 05/12/16

A distanza di due anni da "The Aftermath", tornano i francesi Nitghmare con la loro nuova fatica in studio, la decima per l'esattezza, dal titolo "Dead Sun". Yves Campion, mente e braccio della band - fondatore e bassista - non ne vuole sapere di alzare bandiera bianca e in questo nuovo album rinnova prepotentemente il sound della sua creatura grazie all'ingresso di Magali Luyten.

Sconosciuta ai più, la bravissima cantante di origine belga, si rivela quella scintilla necessaria di cui i Nightmare avevano bisogno per rinfrescare la propria proposta artistica che negli ultimi anni aveva conosciuto un pesante appiattimento. A giovare dell'ingresso di Magali è, infatti, l'intero sound della band che in "Dead Sun" risulta essere molto più roccioso e in grado di sposare alla perfezione l'heavy metal classico, tipico della band transalpina, con la dinamicità del power metal europeo. L'album, composto da undici tracce in totale, è stato prodotto e mixato da Joost Van Den Broek ai Sandlane Studios in Olanda, e registrato ai Noise Factory Studio in Belgio, con la collaborazione di Gerald Jans. In "Infected", pezzo di apertura dell'album, l'ottimo lavoro svolto da Olivier Casula dietro le pelli mette chiaramente in risalto l'intento del combo francese di ricercare trame stilistiche più pesanti rispetto al passato. "Tangled In The Roots", canzone tra le più riuscite dell'intero full lenght, è la rappresentazione perfetta dei Nightmare del 2016. Potenti, melodici, e in grado di costruire brani mai prevedibili, scontati o di bassa qualità. Il riff principale sembra, e qui si esagera volutamente, essere preso in prestito dai Lamb Of God di "Sacrament". Ma l'impressione di avere a che fare con un lavoro dai forti, fortissimi, richiami thrash, viene confermata dalla title track, "Dead Sun", dove i riff di Franck Milleliri e Matt Asselberghs strizzano l'occhio al thrash Bay Area (chi ha detto Testament?). "Serpentine", che vede la partecipazione, in qualità di guest, di Kelly Carpenter (Beyond Twilight) è candidata a essere una delle hit dell'album.

"Dead Sun" è un album che ci riconsegna una band ispirata, motivata e in grado di confezionare album di alta qualità. Considerando le difficoltà avute dai Nightmare negli ultimi anni, possiamo considerare questo lavoro come una sorta di rinascita artistica che va a premiare, soprattutto, l'enorme caparbietà di Yves Campion che, dopo 35 anni di attività, ha ancora l'entusiasmo di un ragazzino.




01. Infected
02. Of Sleepless mind
03. Tangled In The Roots
04. Red Marble & Gold
05. Ikarus
06. Indifference
07. Dead Sun
08. Seeds Of Agony
09. Inner Sanctum
10. Serpentine
11. Starry Skies Gone Black

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