Nine Inch Nails
Ghost V: Together / Ghost VI: Locusts

2020, The Null Corporation
Alternative Rock

Una release a sorpresa che arriva nel momento perfetto, a mostrare tutta la sensibilità di Trent Reznor, tra luminosa speranza e angusta malinconia.
Recensione di Federico Barusolo - Pubblicata in data: 29/03/20

Strano e particolarmente difficile pensare al nuovo dittico dei Nine Inch Nails come qualcosa che è stato partorito in maniera indipendente rispetto al contesto globale in cui ha visto la luce. Sebbene sia ovvio che le "ore e ore di musica" che la one-man band ha voluto regalare ai propri fan lo scorso 26 marzo, completamente a sorpresa, non possano essere state composte con cognizione di causa, sicuramente il tempismo scelto da Trent Reznor insieme ad Atticus Ross per la pubblicazione di "Ghost V: Together" e "Ghost VI: Locusts" è ammirabile.


Altrettanto ammirabile è, ormai da qualche tempo, l'avanguardia nella diffusione e marketing digitale dei NIN attraverso i propri canali online, in questo caso realizzatasi tramite il download gratuito delle 23 tracce che vanno in qualche modo a riprendere il ciclo strumentale di "Ghost I-IV", aperto nel 2008 con modalità di distribuzione quasi analoghe. Allo stesso tempo, il materiale ora pubblicato si differenzia dalla lunga collezione di frammenti del lavoro originale, attraverso due atti più sviluppati e coesi.


Che il tema principale messo in gioco da Reznor sia fortemente basato sui contrasti è chiaro fin da subito. L'album bianco è contrapposto al nero, così come lo sono i titoli, dal generale dei due dischi al particolare delle singole tracce, che gettano speranzosa luce su "Together" e promettono inquieto caos per "Locusts". L'intenzione che traspare è quindi quella di donare conforto attraverso una variegata gamma di emozioni, adattandosi ai diversi stati d'animo che i periodi più complicati sanno suscitare, rendendoci bisognosi talvolta di speranza, talvolta di intima malinconia. I titoli stessi dei brani sembrano a tratti, se letti successivamente, formare due distinte poesie, con tratti e toni apertamente contrapposti. La visione d'insieme, con "Locusts" posto successivamente a "Together", tende però in qualche modo a favorire la "dark side" dell'opera, in maniera anche piuttosto coerente con quelli che sono da sempre i pilastri dell'universo Nine Inch Nails.

 

Together


"Questa situazione ci sta davvero facendo apprezzare il potere e il bisogno del contatto". Questa, tra le poche frasi con le quali la band ha accompagnato l'uscita del dittico, sembra quella più adatta a descrivere le sensazioni di "Ghost V: Together". Come anticipato, in questo primo atto trova posto la luce, che accompagna una candida speranza sapientemente accoppiata al contesto di emergenza globale da una gran parte dei titoli dei pezzi. Una luce che descrive spazi ampi, con paesaggi sonori lenti e pacati alla Brian Eno, fortemente ispirati al mondo del grande e del piccolo schermo al quale ormai la scrittura musicale sia di Reznor che di Ross è particolarmente avvezza. Tra le influenze di spicco in questo senso suonano infatti familiari quelle associabili a compositori come Angelo Badalamenti, ma anche ispirazioni più classicamente post rock come - su tutti - i Godspeed You! Black Emperor.


I dualismi alla base dell'intero progetto sono evidenti anche all'interno del singolo episodio. La nostalgica malinconia di "Letting Go While Holding On" in opposizione all'atmosfera di onirica speranza in "Hope We Can Again", la bellezza luminosa e spensierata di "Together" contro l'ansiosa "Apart". Tutto sembra valorizzare il valore immenso del contatto e della libertà, mettendolo direttamente in contatto con le sensazioni di perdizione che proviamo nella sua privazione. Il messaggio è comunque chiaro ed è scandito da parole come "Faith" e "Hope", fortemente in evidenza lungo la tracklist.

 

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Locusts


Ecco quindi l'oscurità. Gli ampi spazi che lasciano il posto a ritmi più scanditi, non solo dai rintocchi più "sporchi" e cupi come quelli del piano in "The Cursed Clock", ma anche dalle durate più brevi dei molti brani che si trovano in questo secondo atto. Titoli e musiche ci conducono attraverso un roller coaster di emozioni ancora una volta contrastanti, dall'ansia e inquietudine dell'incipit alla fuga ritmata di "Run Like Hell", attraverso un loop di sconforto, tentativi di ripresa e illusioni di autocontrollo. Le sonorità più tipicamente grezze e disturbate della tradizione industrial dei Nine Inch Nails la fanno ora da padrone, pur non andando ad accatastare troppi livelli sonori l'uno sull'altro, lasciando lo spazio per i pensieri.


Proprio questo sembra l'intento in momenti come "A Really Bad Night" e "Just Breathe", veri e propri ponti verso il gemello bianco "Together" per la loro accentuata intimità. Non c'è però molto spazio per rifiatare, prima che il disco ci porti verso i sentimenti di rassegnata seccatura del suo finale. Ecco che "So Tired" e "Almost Dawn" ci porgono il loro congedo, lasciandoci con un senso di vuoto e di incompiutezza che offusca nel miglior modo possibile le molteplici scale di grigio provate lungo gli oltre 80 minuti di questo "Ghost VI: Locusts".

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Prendere le distanze da un lavoro così particolarmente coinvolgente e profondamente toccante in questo preciso periodo storico per guardare a tutto l'insieme richiede tempo, non solo per la notevole mole di materiale pubblicato, ma anche per conciliare i numerosi ascolti ai diversi stati d'animo per cui "Ghost" V e VI sono pensati.

 

Senza dubbio sono impressionanti il livello emotivo e la varietà compositiva che troviamo in questa duplice opera, così come è apprezzabile il tempismo come le parole a supporto della pubblicazione. Un tale adattamento alla situazione globale che stiamo attraversando denota non solo la risaputa profonda sensibilità di Reznor, ma anche la grande prolificità e una verosimilmente immensa disponibilità di materiale che dall'inventario del polistrumentista americano attende di vedere la luce.

 

"We look forward to seeing you again soon.
Be smart and safe and take care of each other.
With love,
Trent & Atticus
"





GHOSTS V: TOGETHER


01. LETTING GO WHILE HOLDING ON
02. TOGETHER
03. OUT IN THE OPEN
04. WITH FAITH
05. APART
06. YOUR TOUCH
07. HOPE WE CAN AGAIN
08. STILL RIGHT HERE

 

GHOSTS VI: LOCUSTS


01. THE CURSED CLOCK
02. AROUND EVERY CORNER
03. THE WORRIMENT WALTZ
04. RUN LIKE HELL
05. WHEN IT HAPPENS (DON'T MIND ME)
06. ANOTHER CRASHED CAR
07. TEMP FIX
08. TRUST FADES
09. A REALLY BAD NIGHT
10. YOUR NEW NORMAL
11. JUST BREATHE
12. RIGHT BEHIND YOU
13. TURN THIS OFF PLEASE
14. SO TIRED
15. ALMOST DAWN

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