Nick Oliveri
No Hits At All Vol. 5

2018, Heavy Psych Sounds Records
Heavy Rock

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 12/10/18

Giungere sino a "N.O. Hits At All Vol. 5" avvalora la tesi di una perseveranza quasi diabolica: di fronte a un poker di album di cover svogliati e poco coesi, chiunque avrebbe evitato un ulteriore fallimento. Non Nick Oliveri che, forse inconsapevole di coltivare da tempo un'aurea mediocritas poco oraziana, si lancia nuovamente nell'impresa e, questa volta, non batte l'ennesimo colpo a vuoto. Certo, si parla sempre e comunque di un lavoro dagli orizzonti limitati e adatto al consumo istantaneo: tuttavia il polistrumentista suona da par suo, i pezzi proposti divertono, l'energia sgorga a fiotti, e tanto basta per posizionare il lavoro una spanna sopra gli sciagurati fratelli.
 
Al pari dei precedenti episodi, il breve running time dell'album, 21 minuti, si attribuisce il compito di afferrare alla gola il malcapitato uditore: se cinque tracce, estremamente stringate, corrono via senza lasciare il tempo di respirare, provocando la caduta in uno stato di apnea transitoria, le altre assurgono a ruolo di balsamo cicatrizzante. E così, qualora la tempra nervosa e militante del punk rock di "It's You Do Believe" e "Anything That Moves" dei The Dwarves risultasse insufficiente ad aizzare branchi di fiere selvagge, tocca al materiale infiammabile di "People Suck" degli Svetlanas (cantata in coppia con Olga, frontwomann della band italo-russa) cagionare ustioni di terzo grado. Trasuda gocce di olio usato, invece, l'inedita granata stoner "976 - Whore", pezzo a firma Mondo Generator, mentre in "Crashed Out And Burnt" dei Situazionist il caro e vecchio hardcore ruggisce con piglio da primadonna. Per placare gli animi, poi, occorre un distillato di riletture unplugged: dalla versione di "Head" di Simon Strokes a quelle di "Won't Let Me Go" e "Campfire Kyuss", tratte dal progetto in proprio Death Acoustic, il nostro dimostra, anche come chitarrista classico, un lodevole esprit de finesse.

Meno sgangherato rispetto ai capitoli anteriori, "N.O. Hits At All Vol. 5" esibisce un Nick Oliveri più lucido del solito nella selezione dei brani da inserire in scaletta e abbastanza partecipe nell'interpretazione degli stessi: pur tenendo conto del carattere ludico di tali operazioni, non mancano i momenti intensi e la durata concisa del lotto favorisce un gradevole ascolto en passant. Ma cosa farà da grande l'ex Queens Of The Stone Age ancora non è dato sapersi.




01. It's You I Don't Believe
02. Head
03. 976 - Whore
04. Won't Let Me Go
05. People Suck
06. Crashed Out And Burnt
07. Anything That Moves
08. Campfire Kyuss

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