Nucleus Torn
Neon Light Eternal

2015, Prophecy Productions
Avantgarde

Recensione di Marco Mazza - Pubblicata in data: 18/01/16

Come da programma ecco che, a un anno dall’uscita dell’ottimo “Street Lights Fail”, i Nucleus Torn pubblicano l’annunciato seguito: “Neon Light Eternal”. Un nuovo capitolo che, così come concepito dal genio del suo leader Fredy Schnyder, va visto come una sorta di lato B di un’unica opera in cui la prima faccia è rappresentata proprio dal suo predecessore.
 
E’ con una simile premessa che si rimane meno stupiti delle tante analogie presenti tra i due prodotti, a partire dalla struttura della tracklist; anche “Neon Light Eternal” si snoda, infatti, su una quarantina di minuti scomposti da sole tre macro-composizioni. Tutto il lavoro di scalpello fatto da Schnyder in precedenza per rinnovare la formula musicale si ritrova anche nel nuovo episodio, compreso l’enorme spazio lasciato ad Anna Murphy. La vocalist è ormai imprescindibile per i Nucleus Torn, ed il suo contributo appare fondamentale in ogni brano. Nell’opener “A Declaration of Mistrust” è la sua straordinaria voce che introduce da sola i ventidue minuti del brano, per poi stendersi tra soffici e cupe melodie che si muovono tra progessive, neofolk e ambient. Le note dipingono un romantico quadro dalle figure indefinite; tracciano un sentiero boschivo, scuro e affascinante, in cui è difficile prevedere cosa ci sarà oltre la successiva curva. “A Declaration of Mistrust” è certamente uno dei migliori brani mai composti dai Nucleus Torn, un brano che, coeso, coerente eppure variegato, rappresenta la vera perla dell’uscita. Il fragile scenario delineato viene però disintegrato con la successiva traccia “Nothing Between You And Death”, un brano molto più duro, in cui è il metal a fare da padrone. Partendo da pesanti trame groove, riff e distorsioni il flusso sonoro muta sino a trasformarsi in un più articolato finale prog.
 
In definitiva si può descrivere “Neon Light Eternal” in modo non troppo dissimile da quanto fatto col fratello del 2014: un disco ricco di sfaccettature emotive e che pretende un certo impegno dall’ascoltatore, sebbene sia più semplice rispetto a “Street Lights Fail”. Un’opera lontana dalla consuetudine musicale, la cui formula si rifà a una moltitudine di generi. Certo, gran parte di tali elementi risultano questa volta un po’ più logori facendo perdere alla release parte dell’effetto sorpresa, tuttavia il patchwork proposto dai Nucleus Torn è così eterogeneo da spazzare i rischi di cadere nella banalità. Inutile elogiare ancora una volta la prestazione di Anna Murphy, così come è scontato consigliare “Neon Light Eternal” a tutti coloro che hanno apprezzato il precedente capitolo degli elvetici.



01. A Declaration of Mistrust   
02. Nothing Between You and Death
03. Street Lights Fail

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