Ongaku Motel
Volcano

2015, Autoprodotto
Pop Folk

Ongaku Motel: indie rock made in Italy.
Recensione di SpazioRock - Pubblicata in data: 22/06/16

Articolo a cura di Marco Somma. 

 

Riuscire ad emergere dall'anonimato in ambito musicale nel bel paese è un po' come provare a riemergere dalle sabbie mobili. Tutti dicono che bisogna avere pazienza e stare calmi, che agitarsi peggiora solo le cose e spesso quando arriva qualcuno a buttarti una liana, si rivela essere un serpente come in un discutibile capitolo di Indiana Jones, pronto a morderti e tramutarti da coraggioso esploratore del rock o d'altra corrente, a mediocre strimpellatore di canzoncine melense e stradigerite.

 

Per nostra fortuna questo non sembra essere il destino, almeno ad oggi degli Ongaku Motel. Nome a dir poco criptico a parte, la formazione milanese si presenta con una combinazione di generi che li rende assolutamente inclassificabili. Folk, rock, pop ... la sola difficoltà che presentano è quella di scegliere lo scaffale, ma infilato il cd nel lettore tutto fila via liscio come una serata passata tra amici a consumare vino, filosofia e battute sagaci.

 

"Volcano", a dispetto del nome, ha un mood morbido e seducente, che accompagna l'ascoltatore attraverso un viaggio nell'indie made in Italy di quelli che più spesso prendono forma nel centro dello stivale o in quelle terre ricche di ispirazione ma spesso dimenticate dell'Abruzzo e della Basilicata. Non ci sono virtuosismi fini a se stessi ma un forte carico di sentimenti messi in liriche che ricordano un po' i cantautori degli anni d'oro.
Ciò che manca completamente di quella scuola è l'amarezza e la melanconia che per quasi tre decenni l'ha fatta da padrone.

 

Un track by track in questo caso è quanto di più inutile, tale è la semplicità d'ascolto che sarebbe un delitto non lasciare almeno tutta la sorpresa possibile. Se dobbiamo proprio mettere anche mano alla santabarbara delle critiche, allora bisogna mirare alla produzione. Uno dei punti forti del mini è infatti anche il suo principale punto debole, soprattutto se si ha avuto la fortuna di sentire la formazione in sede live.
Il polso si scioglie insieme al ruvido in una produzione fin troppo vellutata.
Il doppio consiglio è quello di tenere d'occhio gli Ongaku Motel e se avrete fortuna li vedrete passare da qualche locale vicino casa nel loro viaggio appena cominciato.





01. Occhi Pesti
02. Il Bivio
03. Grandina
04. Vendetta
05. Brindo Con Seppia
06. Amare Gli Amari

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